SCIOPERO GENERALE
dei lavoratori di tutte le categorie del pubblico e del privato
venerdi' 13 luglio, l'intera giornata

proclamato dalla CUB e da altri sindacati di base

per la difesa ed il rilancio del sistema previdenziale pubblico,
contro ogni ipotesi di accordo che aumenti l'età pensionabile
e riduca il valore delle pensioni, contro lo scippo del TFR

L'estenuante trattativa sulle pensioni che si sta svolgendo tra governo e sindacati concertativi ha contenuti estremamente arretrati e parole d'ordine opposte a quelle che dovrebbero essere assunte per rispondere alle esigenze dei lavoratori e dei pensionati.

Si discute di scalone e di scalini, laddove il problema è quello del rilancio del sistema previdenziale pubblico, della conquista di lavoro stabile e diritto al reddito, del rifiuto dello scippo del Tfr.

Ci si dimentica che la previdenza pubblica è stata messa in crisi non solo dalla Riforma Maroni, ma dalla Riforma Dini del '93. Viene rimosso il fatto che uno dei principali fattori che attentano all'equilibrio dei conti previdenziali deriva dall'esplosione del lavoro precario (Riforma Biagi, ma ancor prima, Pacchetto Treu) che determina il calo dei contributi versati all'Inps.

Si fa sempre troppo poco per colpire l'ampia area di evasione contributiva determinata dal lavoro nero: basterebbe assumere più ispettori del lavoro, il cui costo sarebbe ampiamente ripagato dal recupero dei contributi. Trattare sulla base dell'attuale impostazione di Cgil-Cisl-Uil porterà a pensioni da fame.

Per questo la CUB ed altre forze del sindacalismo di base hanno deciso di proclamare lo sciopero generale per sostenere e puntare a risultati ben più avanzati:

  • per la difesa ed il rilancio del sistema previdenziale pubblico, l'aggancio delle pensioni alle dinamiche inflattive e retributive, il mantenimento dei 35 anni di contributi e dei 57 anni di età per la pensione, il ritorno al sistema retributivo a ripartizione, la scomparsa del silenzio-assenso nel passaggio truffa del TFR ai Fondi pensione e la possibilità di revoca dell'adesione ai Fondi;
  • per la difesa dello stato sociale (scuola, sanità, casa, ecc..)
  • per la redistribuzione del reddito, per salari europei e rinnovi contrattuali veri.
  • per la democrazia nei luoghi di lavoro: la rappresentatività delle organizzazioni sindacali deve essere collegata ai voti (RSU) ed alle adesioni, i lavoratori devono decidere sugli accordi e sulle piattaforme;
  • per il lavoro stabile e tutelato, per il diritto al reddito e contro la precarietà; 
  • contro la guerra e per il taglio drastico delle spese militari e contro le basi;
  • contro la TAV.

Il Sallca-Cub aderisce all'iniziativa della Confederazione CUB e proclama lo sciopero del 13 Luglio anche per le categorie dei bancari e degli assicurativi.

Per ulteriori informazioni sullo sciopero e sulla manifestazione nazionale di Milano ed il presidio di Roma consultate il sito www.cub.it.

Per quanto ormai sia inutile ribadirlo, lo sciopero è stato regolarmente indetto e tutti possono liberamente farlo.

C.U.B.-S.A.L.L.C.A. Credito e Assicurazioni

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