Il Sallca-Cub aderisce all' Unicredit Action Day!!!

FUORI UNICREDIT DALLA COSTRUZIONE DELLA DIGA DI ILISU NEL KURDISTAN TURCO
GIU' LE  MANI  DA  HASANKEYF E DAL POPOLO KURDO!

INVITIAMO L'OPINIONE PUBBLICA,LE FORZE DEMOCRATICHE E I MOVIMENTI SOCIALI AD ADERIRE ALLA MOBILITAZIONE PER CHIEDERE IL RITIRO DI UNICREDIT BANCA DAL  FINANZIAMENTO DELLA DIGA DI ILISU.

GIOVEDI' 15 NOVEMBRE DALLE  ORE 11.00-13.00

MILANO-Piazza Cordusio – Sede  direzionale UniCredit
ROMA– Largo Argentina – Agenzia UniCredit
CATANIA-Corso Sicilia 40 -Sede Centrale UniCredit
CAGLIARI – Largo Carlo Felice – Agenzia UniCredit

ILISU    PER INFO e ADESIONI: http://www.acquasuav.org/ oppure http://www.crbm.org/

La Banca Unicredit, attraverso l'austriaca Austria Bank Creditanstalt,conferma il proprio coinvolgimento nel finanziamento – per un totale di 280 milioni di euro – di uno dei più controversi progetti di costruzione di dighe al mondo.

Si tratta della realizzazione della diga di Ilisu sulle rive del fiume Tigri nel kurdistan turco,da cui  in un recente passato, sia la stessa Banca mondiale e l'italiana Fiat-Impregilo,si sono ritirate a causa dell'elevata rischiosità dell'investimento e degli impatti devastanti che tale diga determinerebbe.Il progetto è nuovamente all'ordine del giorno, sostenuto da imprese austriache, tedesche e svizzere.
Attraverso questa scelta, che si configura anche come un ulteriore strumento di controllo di tali territori e della popolazione kurda ivi residente, Unicredit Banca si rende responsabile dei danni incalcolabili che tale diga produrra'.

Unicredit Group ritiene che tale progetto sia ben monitorato e in linea con gli standard internazionali ma le conseguenze della costruzione di tale diga saranno incalcolabili e irreversibili.

In particolare:
– la storica città di Hasankeyf e centinaia di altri antichi beni culturali nella valle del Tigri con oltre 12.000 anni di storia verrebbero sommerse   e perdute per sempre.
-oltre 55.000 persone saranno costrette ad abbandonare i propri villaggi  e perderebbero tutto o in parte la loro fonte di sostentamento,destinati a una vita di povertà. Al momento la certezza del risarcimento e la sua adeguatezza non è assicurata né valutabile. Nonostante ciò l'attività di esproprio delle terre è già iniziata;
-la natura unica al mondo della valle del Tigri con le sue numerose specie animali e vegetali sarebbe sommersa. Mancando informazioni sulla reale ricchezza di specie di questi ecosistemi, nessuna valutazione di impatto ambientale è al momento possibile;
-In assenza di accordi internazionali sull'utilizzo dell'acqua del Tigri ,la  diga di Ilisu potrebbe essere utilizzata come strumento di ricatto nei confronti dei paesi confinanti,in particolare Siria e Iraq. Una diminuzione dei flussi di acqua ed un peggioramento della sua qualità avrebbero ripercussioni gravi su tali territori.

UN PRIMO RISULTATO  DELLA MOBILITAZIONE CONTRO LA REALIZZAZIONE DELLA DIGA DI ILISU E' STATO OTTENUTO ATTRAVERSO IL RITIRO DI UNO  DEGLI ISTITUTI DI CREDITO COINVOLTI  LA SVIZZERA ZUERCHER KANTONALBANK.

PROMUOVONO

ACQUASUAV-TAVOLO DI LAVORO TEMATICO DI LAVORO ACQUA DIGHE KURDISTAN;COORDINAMENTO NAZIONALE RETE DI SOLIDARIETA' CON IL POPOLO KURDO;ASSOCIAZIONE  VERSO IL KURDISTAN(ALESSANDRIA);CECINA SOCIAL FORUM;ASS.FONTI DI PACE (MILANO);UFFICIO PER  L'INFORMAZIONE DEL KURDISTAN  IN ITALIA;ASSOCIAZIONE NAZIONALE AZAD;CAMPAGNA PER LA RIFORMA DELLA BANCA  MONDIALE;DONNE IN NERO;EUROPA LEVANTE

ADERISCONO

Comitato di solidarietà con il popolo del Kurdistan della Sardegna; ASCE (Associazione Sarda Contro l'Emarginazione); Un ponte per (nazionale); Arci (nazionale); Associazione Senzaconfine (Roma); Legambiente; Assopace nazionale; Attac – Vicenza; Redazione di Terrelibere.org; Comitato bastaguerra di Milano; Comitato Italiano per un Contratto Mondiale sull'Acqua; Rete Bioregionale Italiana; Circolo Peppino Impastato (Vercelli); I Cittadini Invisibili (Sicilia); La Soglia Gruppo Comboniano (Licata – Sicilia); Comitato Civico Stabiese "CO.CI.S" (Castellammare di Stabbia – Napoli); Ekuodaunia S.Severo (FG)(Un percorso condiviso di pace e giustizia sociale); Un ponte per (Comitato di Bologna); Abruzzo Social Forum; Punto Rosso nazionale (Milano); Punto Rosso (Massa); A Sud – Ecologia e Cooperazione Onlus (Roma); Aqua Res Publica (Ascoli Piceno); Sud Pontino Social Forum; Attac – Catania; Coordinamento nord sud del mondo (Milano); Assopace  (Milano); Attac – Vercelli; SDL – Sindacato dei lavoratori (nazionale); Ass. Lupus in Fabula onlus (PU); Donne in nero (Napoli); Geologia senza frontiere; Legambiente (Circolo Vercelli)Campagna contro la militarizzazione di Sigonella-Catania

Vittorio Agnoletto Europarlamentare; Luisa Morgantini Europarlamentare Vice-Presidente del Parlamento Europeo;Ramon Mantovani Deputato alla Camera; Josè Luis de Rojo Senatore; Erminia Emprin Senatrice; Tiziana Valpiana Senatrice; Gianna Cappelli Senatore; Partito della Rifondazione Comunista.

Nadia Cervoni (Donne in nero); Roberto della Seta (Presidente  di Legambiente); Riccardo Petrella (Comitato internazionale per il Contratto Mondiale dell'Acqua); Dario Fo Premio Nobel 1997 per la Letteratura; Antonio Mazzeo (redazione di terrelibere.org); Carmelo Cecere (Salerno); Paola e Gino De Matteo (Caserta); Milena Valli (Sondrio); Giuliana Beltrame – Cons. Comunale ind. PRC S.E (Padova).

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