L'azienda è tornata all'attacco sulla questione della programmazione e fruizione delle ferie (sia quelle arretrate sia quelle relative all'anno in corso) con un comunicato dove viene perentoriamente indicato che "la loro fruizione non ammette deroghe, rendendosi pertanto obbligatorio esaurire completamente la dotazione di ferie annuale entro l'anno di competenza (ferie spettanti dell'anno 2010 entro il 31 dicembre 2010).

Viene inoltre ricordata la circolare che così dispone:

  • gli eventuali residui di anni precedenti fino a 10 giorni devono essere immediatamente ed integralmente pianificati mediante la procedura GeripWeb "Piano Ferie" e smaltiti tassativamente nel corso del 2010;
  • qualora il residuo sia superiore a 10 giorni, si deve procedere alla pianificazione ed all'utilizzo nel corso del 2010 di almeno il 50% dell'arretrato, con un minimo di 10 giorni (es: residuo 12 gg., 10 gg. da pianificare; residuo di 16 gg., 10 gg. da pianificare; residuo di 22 gg., 11 gg. da pianificare).

A questo proposito, pur nella consapevolezza della difficoltà che ognuno di noi può incontrare nel doversi opporre singolarmente alle richieste "pressanti" dell'Azienda, vogliamo ricordare che nessuna circolare aziendale può prevalere su leggi e sentenze.

Da questo punto di vista la legge dispone che almeno 10 giorni di ferie, volendo  ininterrotti, debbano essere fatti nell'anno di competenza ed i restanti entro 18 mesi dal termine dell'anno di maturazione. Oltre questo limite esiste un meccanismo che ne disincentiva il ritardo alla fruizione: superati  i 18 mesi scatta una penalizzazione, sotto forma di contribuzione straordinaria all'Inps sia per l'azienda che per il lavoratore, ma le ferie non vengono né perse né possono esser fissate d'ufficio. Al momento della fruizione delle ferie, il lavoratore si vedrà restituire comunque questa contribuzione.

Se pertanto ritenete di voler conservare dei giorni di ferie per il 2011 (in numero ragionevole, salvo esigenze particolari) lo potete fare e l'Azienda non può assolutamente obbligarvi a farli.

Bisogna però sapere che, una volta caricati i turni di ferie in procedura, l'azienda può costringervi a fruire dei giorni fissati. Il consiglio quindi per evitare brutte sorprese è di segnare solo ed unicamente le ferie che intendete realmente fare.

La variazione dei periodi individuati (prevista nella circolare) è prassi improntata all'insegna del buon senso e di una ragionevole flessibilità delle parti.

Con tutto ciò teniamo a precisare che non vogliamo certo suggerire di non fare le ferie. Come ricorda l'azienda stessa: "Le ferie costituiscono, come è noto, un diritto irrinunciabile per il lavoratore in quanto finalizzate anche al ripristino delle energie psico-fisiche per l'espletamento della propria prestazione lavorativa".

Invitiamo quindi i lavoratori a godere appieno e in massima parte del diritto alle ferie e di tutti i riposi a loro disposizione per una maggiore qualità della vita, ma nel contempo a non accettare forzature ed imposizioni poste in atto per motivi economici o, peggio, per sanare situazioni che magari sono il frutto di politiche aziendali di periodi passati.

Per eventuali problemi contattateci!

C.U.B.-S.A.L.L.C.A.
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