Pressioni commerciali

Sta esplodendo la questione delle pressioni commerciali in diverse realtà territoriali. Numerosi sono i volantini delle sigle firmatarie che riportano e-mail arroganti, insistenti e ripetitive, che non favoriscono certamente il clima aziendale, né spronano a raggiungere gli obiettivi. Ci aspettiamo dai vertici aziendali una presa di posizione forte contro comportamenti scorretti che violano apertamente i protocolli etici. Il perdurare del silenzio sarebbe un'ammissione di complicità che dovrà determinare nuove forme di opposizione a questo scandalo.
Ricordiamo a tutti/e i colleghi e le colleghe che il mancato raggiungimento dei budget non costituisce mancanza disciplinare, al contrario della mancata osservanza delle normative. E così possiamo passare al punto seguente.


Sanzioni disciplinari

Sempre per favorire il clima aziendale, piovono sanzioni comminate attraverso sospensioni dal lavoro persino in giorni non lavorativi, in modo da pesare doppiamente sulla retribuzione dei lavoratori. Quindi doppio guadagno per l'azienda.

Ricordiamo che contro questa pratica illegittima i nostri legali sono a disposizione.

Contratto integrativo

Ancora niente sul fronte del contratto integrativo aziendale, scaduto ormai da lungo tempo (1994). L'entusiasmo delle sigle firmatarie per l'esito della conciliazione in sede Abi, con la disponibilità dell'azienda ad aprire la trattativa, ci pare fuori luogo. Da tempo la controparte si mostra abile nel fare il muro di gomma e solo con una forte iniziativa dei lavoratori si può superarne la resistenza.

Peraltro l'argomento non potrà essere disgiunto dal problema sempre più pressante della carenza di organici: bisogna abbandonare una politica di riduzione dei costi con il taglio delle teste, valutando la reale esigenza dei singoli punti operativi.

Con queste entusiasmanti notizie diamo il benvenuto ai colleghi ed alle colleghe di CariLaspezia e delle altre filiali di Intesa Sanpaolo oggetto di cessione al gruppo Cariparma.

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