DA SEGRETERIA NAZIONALE

La dimensione quotidiana dell’intervento sindacale è così impegnativa da non lasciare il tempo per una riflessione più approfondita sulle trasformazioni storiche di questa attività. Invece dobbiamo pensare più spesso a come sono cambiate le organizzazioni sindacali dominanti, in questi anni, agli accordi che hanno siglato, a come hanno contribuito al deterioramento della situazione economica e sociale, a come hanno ridotto il mondo del lavoro.
E’ un processo che ci aiuta a ritrovare le ragioni ideali e concrete del nostro impegno.

Ospitiamo e diffondiamo quindi volentieri questo intervento di Giorgio Cremaschi : è un’analisi lucida (oseremmo dire spietata) di cosa sono oggi i sindacati maggioritari e cosa è necessario fare per uscire da questa situazione. Cremaschi è stato un dirigente importante della FIOM e della CGIL. La sua esperienza personale l’ha portato, ci sembra di poter dire, alla nostra stessa conclusione: le organizzazioni sindacali esistenti (CGIL compresa) non sono riformabili dall’interno, i militanti e i delegati che vogliono costruire un sindacato vero devono organizzarsi insieme, in modo diverso, per iniziare da capo.

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