MAGGIO, come nel 1968, la Francia esplode ancora una volta in maggio.fr

La “Loi du travail”, imposta dal governo francese con le solite “procedure d’urgenza” e scritta (come da noi) dalle associazioni padronali, ha visto una poderosa mobilitazione di lavoratori e studenti, che nello scorso maggio è diventata “esplosiva”.

I lavoratori in Francia sono impegnati in una lotta prolungata e vera, diversamente dalla quella limitata ad un sola giornata di sciopero (giusto per salvare la forma) che i sindacati italiani confederali ed autonomi hanno “opposto” al Job Act.

Union syndicale solidaires insieme ad altri sindacati di lavoratori e studenti, dal 9 marzo, è impegnata nella mobilitazione contro il progetto di legge Loi Travail. Questa legge significherebbe un arretramento senza precedenti dei diritti individuali e collettivi dei lavoratori francesi.

Accettare la proposta di legge del governo francese, fatta per soddisfare i datori di lavoro, significherebbe:

  • accettare la liquidazione delle 35 ore di lavoro la settimana;
  • accettare di lavorare fino a 12 ore al giorno; 
  • accettare che i padroni possano licenziare quando vogliono e come vogliono; 
  • accettare una maggiorazione per gli straordinari del 10 % (invece del 25 %); 
  • accettare che gli apprendisti debbano lavorare 10 ore al giorno e 40 ore settimanali; 
  • accettare che i referendum aziendali, imposti in situazione di ricatto, possano annullare i diritti collettivi.

L’Unione Sindacale Solidaires, CGT, FO e FSU e i sindacati degli studenti hanno promosso dopo il 9 marzo manifestazioni e scioperi: il 31 marzo, il 9 aprile, il 13 aprile, il 26 aprile, il 28 aprile, il primo maggio, il 17 e il 19 maggio, il 26 maggio. Questo significa strategia, impegno e continuità nella lotta in difesa dei propri diritti… e da noi? Un pomeriggio di sciopero nel 2011 (sotto Natale) per “contrastare” la Legge Fornero e una giornata per “combattere” il Job Act e la cancellazione dell’Art.18.

Il 14 giugno prossimo si terrà un’altra poderosa manifestazione in Francia, alla stessa parteciperanno delegazioni da tutta Europa perché, se ancora non lo abbiamo capito, si tratta di una lotta che coinvolge tutti. In Italia? Rien, rien, dormez bien, petit italien!

Milano, 10.6.2016       SALLCA CUB  BPI-BNL

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