DA CUB SALLCA INTESA SANPAOLO

A iscritti/e, lavoratrici e lavoratori

Anche questa volta siamo riusciti nell’obiettivo di avere una presenza del sindacalismo di base sia nel CdA, sia nell’Assemblea dei Delegati del Fondo Sanitario di Gruppo.

Nel CdA è stata confermata Paola Cassino, nell’Assemblea dei Delegati il più votato nella nostra lista è stato Gianpaolo Gallizio.

Un risultato per nulla scontato e che è stato raggiunto grazie alla collaborazione di attivisti e simpatizzanti, decisivi, prima, per la raccolta firme per presentare le liste, poi per una campagna elettorale condotta fronteggiando eserciti di sindacalisti con permessi sindacali retribuiti pressoché illimitati.

GRAZIE A TUTTI/E per il contributo che avete dato.

La soddisfazione per il risultati raggiunti non ci esime dall’analizzare gli aspetti critici di questa votazione. Rispetto a quattro anni fa abbiamo confermato una percentuale superiore al 7%, ma con 400 voti in meno, una tendenza negativa che ha coinvolto quasi tutte le liste concorrenti, in un contesto che ha visto ben 4.000 votanti in meno.

Questo è l’aspetto più preoccupante: su un tema così importante l’attenzione dei colleghi/e è stata bassa (37% di votanti) e ci dispiace che, nonostante lo sforzo profuso, i temi che abbiamo sollevato non abbiano generato reazioni.

Alcuni ci hanno riconosciuto il merito di essere stati gli unici ad aver tentato di parlare di contenuti in questa campagna elettorale (non diremo di avere detto cose giuste o intelligenti, ma di aver parlato di questioni di merito e di problemi reali) e non soltanto di lanciare slogan e frasi autocelebrative.

Continueremo caparbiamente su questa strada.

Resta peraltro il fatto che, ancora una volta, in una competizione nazionale su liste contrapposte, il nostro sindacato ha dimostrato di rappresentare una quota significativa di colleghi e che l’esclusione dalla partecipazione alle trattative sulle materie sindacali è anacronistica ed ingiustificata.

Cercheremo, in ogni occasione, di essere presenti con le nostre idee e le nostre proposte, in modo che sia chiaro che non sarà nostra responsabilità l’esclusione dai tavoli di trattativa.

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