Da oltre un mese è in atto una guerra vicino al cuore dell’Europa, che ha già fatto migliaia di vittime e prodotto milioni di profughi.

Le ragioni della guerra sono molto più complesse di quanto ci voglia far intendere l’incessante bombardamento mediatico.

Nello scontro tra le due potenze imperiali, parimenti aggressive e prepotenti, restano a terra sconfitte sia l’Ucraina (teatro materiale di distruzione e di morte), sia l’Europa, resa subalterna alle logiche della Nato e degli Usa.

Le conseguenze su lavoratrici e lavoratori delle scelte guerrafondaie che stanno maturando in questi giorni saranno molto gravi e durature. L’aumento dei prezzi, delle spese militari, dell’uso di fonti energetiche dannose e inquinanti, ricadrà sulle nostre condizioni di vita per lungo tempo.

Fermare la guerra, invertire la rotta, tagliare la spesa per produzioni di morte, investire sui servizi sociali, migliorare la qualità della vita, sono le nostre priorità.

La CUB aderisce a tutte le iniziative del sindacalismo di base e delle associazioni democratiche per fermare l’allargamento della guerra e fare rientrare tutte le reciproche esigenze di sicurezza in un negoziato che prevenga i conflitti in modo permanente, disarmando le parti in causa.

Per opporci alle scelte sbagliate del nostro governo, stiamo costruendo uno sciopero per il mese di maggio. Per allora la guerra sarà forse cessata, ma non i suoi effetti sulla nostra vita quotidiana.

Per organizzare la mobilitazione è indetta un’ASSEMBLEA NAZIONALE – SABATO 9 APRILE ore 10.00 / 16.00 – c/o ARCI BELLEZZA via Giovanni Bellezza 16/a – MILANO

Nel testo allegato l’analisi del conflitto, la denuncia della situazione e le nostre rivendicazioni.

 

CUB-SALLCA Credito ed Assicurazioni

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