Author Archives: Segreteria Sallca
Per il prossimo venerdì 20 giugno è stato indetto lo SCIOPERO GENERALE per l’intera giornata da parte della CUB e dalle altre organizzazioni sindacali di base.
Lo sciopero precede la manifestazione di Roma del 21 giugno, organizzata da oltre 400 organizzazioni, associazioni e sindacati, per dire NO alla politica di riarmo europeo, che verrà definitivamente varata dal vertice Nato dell’Aia del 24/25/26 giugno prossimi.
Occorre gridare forte la contrarietà dei lavoratori alla logica di guerra, alle spese militari, al riarmo, alla soluzione dei conflitti tramite il ricorso alle armi. In particolare occorre fermare con urgenza lo sterminio dei palestinesi e il conflitto in Ucraina, attraverso il negoziato e la diplomazia.
Nella giornata del 20 giugno si terranno numerose iniziative, manifestazioni e cortei. Qui di seguito l’elenco dei principali punti e degli orari di ritrovo:
- Milano, partenza alle 9,30 da Piazza Santo Stefano (adiacente Piazza Fontana);
- Torino, concentramento ore 9.30 Piazza Massaua;
- Trento, Piazza Duomo ore 9.30;
- Genova, corteo alle 9.30 da Varco San Benigno H7;
- La Spezia, ore 10 Piazza Europa;
- Firenze, ore 10, presso Leonardo, Via delle Officine Galileo 1 (Campo Bisenzio);
- Roma, ore 10.30, Piazza Santi Apostoli;
- Napoli, ore 10, Piazza Plebiscito (Prefettura).
Vi invitiamo a partecipare allo sciopero, che nel settore bancario è stato proclamato secondo le previsioni di legge, e alle manifestazioni di piazza previste.
Siamo ormai prossimi ai referendum sui 5 quesiti, relativi a lavoro e cittadinanza. Invitiamo ancora una volta tutti ad andare a votare per raggiungere il quorum e riprstinare diritti che ci sono stati strappati. Alleghiamo una scheda che aiuta (con i colori) a ricordare il contenuto dei singoli quesiti ed il loro obiettivo.Nello stesso tempo alleghiamo il comunicato con cui è stato indetto lo Sciopero Generale del 20 giugno per protestare contro la disastrosa situazione in Palestina e a Gaza, contro le politiche di guerra, il riarmo europeo e le spese militari.Lo sciopero è indetto unitariamente, insieme alle altre organizzazioni di base, e precede la Manifestazione prevista per il giorno dopo, Sabato 21 giugno, a Roma, organizzata da un ampio arco di forze sociali, sindacali, politiche e associazioni pacifiste.
L’obiettivo è fare sentire la voce dei lavoratori e della società civile, in vista del vertice della Nato di Amsterdam, in programma nei giorni successivi.
Dobbiamo fermare i massacri in corso e quelli che si preparano!
Forniremo ulteriori dettagli su luoghi, date e ora dei presidi e delle manifestazioni che si stanno organizzando.
Precisiamo sin d’ora che lo sciopero è pienamente rispettoso delle norme di legge (ultra restrittive) che limitano questo fondamentale diritto.
Tra poco meno di tre settimane, saremo chiamati a votare nei referendum su temi che riguardano il lavoro (di tutti) e la cittadinanza (per chi vive da tempo nel nostro Paese).
Abbiamo la possibilità di esprimere la nostra scelta su temi cruciali: le tutele contro i licenziamenti, le norme che hanno allargato la precarietà, la sicurezza e la prevenzione di infortuni e malattie professionali.
Possiamo abrogare leggi che hanno danneggiato i lavoratori: anziché aumentare l’occupazione, hanno abbassato i salari, ci hanno resi più ricattabili e hanno causato più morti sul lavoro.
Chi governa e chi comanda fa di tutto per scoraggiare la partecipazione al voto: puntano a far fallire il quorum e lasciare tutto così.
Non diamogliela vinta: andiamo a votare per riconquistare diritti e dignità!
C.U.B.-S.A.L.L.C.A. Credito e Assicurazioni
Dall’autunno scorso il sistema bancario è investito da una raffica di scalate ostili e assalti frontali.
BPM vuole Anima, Unicredit vuole BMP, BPM vorrebbe MPS, MPS vuole Mediobanca, Mediobanca vuole Banca Generali, e via con gli incastri.
In queste operazioni è difficile distinguere la parte industriale dalla parte finanziaria, il vero oggetto del contendere sembra alla fine il copioso risparmio degli italiani, il vero ostaggio nelle mani del sistema.
I lavoratori sono solo pedine e i loro rappresentanti sindacali semplici comparse: eppure gli addetti coinvolti sono oltre 100.000.
Per ragioni sue, il governo ha deciso di ostacolare la scalata di Unicredit a BPM, usando (anche) uno strumento fuori moda: imporre il mantenimento degli sportelli.
Vedremo se c’è della sostanza, o è solo fuffa! Nell’allegato il nostro punto di vista.
C.U.B.-S.A.L.L.C.A. Credito e Assicurazioni
Come accade ogni anno, la primavera porta in Intesa Sanpaolo la puntuale delusione per i risultati effettivi del Premio di Risultato, decurtato in misura significativa per il successo corale sugli obiettivi commerciali.
Il meccanismo applica degli automatismi e quindi il massimale viene “riproporzionato”: lo specchietto per le allodole funziona, a tutto vantaggio di manager ed azionisti.
Lo squilibrio di trattamento si registra anche sull’utilizzo del lavoro agile, questa volta penalizzando la rete, a discapito delle strutture centrali.
Non si tratta di mettere i lavoratori gli uni contro gli altri, ma di perseguire obiettivi di cambiamento reale, per correggere squilibri non più sostenibili.
C.U.B.-S.A.L.L.C.A. Gruppo Intesa Sanpaolo
Dopo 8 anni dalla sua introduzione, continua la commedia degli equivoci sulla figura del Global Advisor, metà lavoratore dipendente e metà professionista autonomo.
Una figura professionale in crescita numerica, con l’azienda che vanta ormai 1.300 consulenti in organico con questo contratto ibrido.
Nel 2023 è stata revocato il diritto di richiedere la trasformazione in un contratto a tempo pieno, dopo due anni dall’assunzione.
L’azienda ha deciso unilateralmente, senza accordo sindacale.
I problemi si sono ulteriormente accumulati, ma nessuna reazione è venuta dai “rappresentanti dei lavoratori”.
Ora si rischia di andare verso un nuovo accordo stilato, come sempre, dall’azienda, nel suo esclusivo interesse.
Occorre riportare l’attenzione su questa figura professionale strategica, la cui diffusione punta a minare l’intero sistema delle garanzie contrattuali.
Iniziamo da questo primo intervento, che squarcia il velo sulle tante fandonie che sostengono la narrazione aziendale.
C.U.B.-S.A.L.L.C.A. Gruppo Intesa Sanpaolo
Nel corso del nostro VIII Congresso, è stato presentato il volume sull’ARCHIVIO STORICO della CUB-SALLCA.
Si tratta di una ricostruzione minuziosa della nostra storia, attraverso tutti i documenti che sono stati redatti, diffusi e pubblicati dall’organizzazione, nel corso dei primi 23 anni dalla fondazione.
Il volume è frutto del lavoro colossale e pluriennale di CLAUDIO BETTARELLO, un dirigente storico della nostra sigla sindacale, che ha censito un totale di 2.853 documenti.
Nella prima parte della raccolta (la più voluminosa) è incluso tutto ciò che il SALLCA ha scritto per lavoratrici e lavoratori del settore, iscritti/e, clientela, aziende, altre sigle sindacali, istituzioni pubbliche e quant’altro, inclusi ad esempio i documenti che contrassegnano la nascita, il percorso, il materiale congressuale. Nella seconda parte della raccolta (decisamente più contenuta), lo sguardo è invece rivolto all’interno del Sallca e alle sue modalità di funzionamento.
Il volume (cartaceo), di cui alleghiamo copertina, rappresenta un sommario che classifica i documenti attraverso alcuni criteri: firmatario, tipologia, titolo (oggetto per le mail), breve nota esplicativa.
L’archivio di ogni singolo documento censito è invece disponibile in forma digitale.
Per sua natura, l’archivio è destinato ad un “uso interno”, che attiene alla nostra memoria, ma anche ad un pubblico di storici e di studiosi, interessati ad approfondire la storia del sindacato di base, in un settore peculiare.
In generale però rappresenta uno strumento di grande interesse e utilità per ampliare lo sguardo su tutta la storia sindacale, economica, finanziaria del paese.
Per chi fosse interessato, ci sono ancora alcune copie (limitate) disponibili.
Si è svolto come previsto, nei giorni 28 febbraio e 1^ marzo scorsi, l’VIII Congresso Nazionale della CUB-SALLCA.
Il dibattito è stato ampio e approfondito, con un serrato confronto tra i delegati presenti, su tutte le tematiche che interessano la nostra categoria ed il contesto esterno in cui ci muoviamo. In particolare, abbiamo affrontato i problemi e le difficoltà cui si trova di fronte oggi tutto il movimento del sindacalismo di base, cui non si può sottrarre anche la nostra piccola organizzazione, con le sue caratteristiche peculiari.
Non mancano le ragioni per continuare il nostro percorso per la democrazia sindacale e la difesa dei diritti dei lavoratori e le lavoratrici che rappresentiamo e che ci hanno sostenuto in tutti questi anni. Tuttavia, è emersa anche l’esigenza di produrre un salto di qualità che consenta il rinnovamento del quadro attivo, l’elaborazione di idee e proposte adeguate alla fase, l’utilizzo di strumenti comunicativi aggiornati.
Per impostare questo programma di riorganizzazione è stato eletto un gruppo di lavoro, che ha il compito di predisporre un documento di rilancio da sottoporre al nuovo Direttivo.
Alla fine dei lavori è stata rieletta una Segreteria allargata e rinnovata, che si appresta a svolgere un nuovo e impegnativo mandato con energie nuove.
Auguriamo alla nuova Segreteria buon lavoro e ringraziamo, ancora una volta, tutti gli iscritti/e, per il loro durevole appoggio.
Alleghiamo il dispositivo finale del Congresso, che riassume quanto deliberato.
C.U.B.-S.A.L.L.C.A.
Ogni anno la nostra organizzazione devolve in solidarietà l’equivalente del costo delle agendine che gli iscritti non richiedono.
La scelta ricade su iniziative di particolare significato simbolico, sul piano del conflitto, della resistenza, della lotta per i diritti dei lavoratori.
In questo ambito, ci sembra di particolare importanza riportare l’attenzione sul tema dei licenziati per rappresaglia.
Abbiamo deciso di sostenere con 1.000 euro la Cassa di Resistenza in favore di DELIO FANTASIA, delegato della FIAT di Cassino (ora Stellantis), prima trasferito in Abruzzo, in dispregio delle tutele previste dalla legge 104, e poi licenziato.
La sua vera colpa è stata quella di opporsi alla chiusura (latente) dello stabilimento di Cassino, alle condizioni di sfruttamento in fabbrica, alle complicità nella copertura degli incidenti sul lavoro.
Su questi temi, in particolare, ha scritto due racconti molto istruttivi: “L’anima di Antonio” e “Il segreto di Lorenzo”.
Chi fosse interessato, può richiederceli gratuitamente in versione pdf.
CUB S.A.L.L.C.A.
Sono in uscita a fine febbraio e fine marzo svariate centinaia di colleghi, per adesione al Fondo di solidarietà, in base ai precedenti accordi.
La situazione di carenza di organico nelle filiali è destinata quindi a peggiorare ulteriormente.
I numeri sulle assunzioni snocciolati dall’azienda non significano nulla, a fronte dello svuotamento reale degli uffici e delle filiali.
Anche se i sindacati si dichiarano soddisfatti, per aver fatto entrare in banca la metà di quelli che sono usciti.
Non è neanche vero, se prestiamo fede ai dati forniti dai loro stessi Centri Studi.
Proviamo a fare il punto nel volantino allegato.
C.U.B.-S.A.L.L.C.A. Gruppo Intesa Sanpaolo