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20 ottobre SCIOPERO dei SINDACATI DI BASE

Da tempo le organizzazioni sindacali di base (tra cui la CUB) avevano indetto uno SCIOPERO GENERALE per l’intera giornata di VENERDI’ 20 OTTOBRE.

Le motivazioni sono ben dettagliate nel volantino che alleghiamo: lottiamo contro la guerra, il disastro climatico, l’attacco ai diritti del lavoro. 

Anziché spendere soldi in armamenti, vogliamo finanziare i servizi sociali, a partire da sanità e istruzione. Vogliamo stipendi e pensioni più alte, vogliamo il rinnovo dei contratti, a fronte di un’inflazione che morde il potere d’acquisto. Anche il contratto dei bancari langue da quasi un anno, senza sbocchi visibili.

A tutto questo, che c’era già prima, si sono aggiunti nell’ultima settimana ulteriori motivi per reagire. Da una parte gli orrori della Palestina, ultima deflagrazione di un conflitto che dura da 75 anni; dall’altra la crisi economica, che sta portando ad una legge di stabilità ancora una volta contraria ai nostri interessi; infine, la questione del salario minimo, con il documento CNEL che respinge qualunque avanzamento in materia.

Per invertire la rotta e riconquistare un ruolo da protagonisti, i lavoratori devono riprendere l’iniziativa.

Lo sciopero è regolare e rispetta le norme di legge, essendo stato comunicato a tutte le controparti nei termini previsti. Contattateci in caso di difficoltà.

 

 

 

QUANTO VALE UNA VITA OPERAIA?

Ben poco si direbbe visto quanto è successo a Brandizzo, tra Torino e
Chivasso.
Cinque operai al lavoro per sostituire i binari vicino alla stazione,
cinque lavoratori dipendenti dalla Sigifer di Borgo Vercelli, una delle
tante ditte coinvolte nel girone infernale degli appalti e subappalti,
cinque vite polverizzate da un treno a 160 km orari il cui macchinista
non era stato informato della loro presenza in quel tratto
Subito i media si sono buttati a scrivere di “errore umano” e a cercare
di trovare il capro espiatorio per l’ennesima strage sul lavoro.
Noi sappiamo, e lo sa ogni lavoratrice ed ogni lavoratore, che questi
cinque morti non sono il risultato di un errore ma la conseguenza
inevitabile di un sistema di sfruttamento basato su appalti e subappalti
in cui le vite messe al lavoro non contano nulla e possono essere
soppresse senza problemi
Appaltare all’esterno il delicato lavoro di manutenzione vuole dire
rinunciare ad ogni controllo sulla sicurezza di chi lavora, fino ad
arrivare alla mancata comunicazione al conducente del treno della
presenza di una squadra di manutenzione.
Questo meccanismo ed il cinismo di chi lo applica ha ucciso i cinque
operai.
E’ lo stesso meccanismo che uccide tre lavoratrici e lavoratori al giorno
in Italia.
Bisogna dirlo forte: chi ha precarizzato il lavoro, chi ha liberalizzato
appalti e subappalti è responsabile della morte, degli infortuni, delle
malattie da lavoro che colpiscono la nostra gente!
Non possiamo aspettarci che qualcuno difenda la nostra salute e la
nostra vita.
DOBBIAMO ESSER NOI A FARLO.
Costruiamo una mobilitazione forte e radicale che chiuda per sempre
la stagione degli appalti in Italia!

PRESIDIO
SABATO 2 SETTEMBRE ALLE 15,30
IN PIAZZA XVIII DICEMBRE

 

CUB TORINO

8 MARZO DI LOTTA

 

Anche quest’anno le donne di NON UNA DI MENO chiamano lavoratori e lavoratrici a lottare, con scioperi e manifestazioni, in occasione dell’8 marzo.

Cadendo di mercoledì, lo sciopero non può essere fatto nelle banche, perché un’assurda legge (146/90) ed un accordo firmato nel settore dai sindacati firmatari (23.01.2001) limita il diritto di sciopero nei servizi considerati essenziali, pena pesanti sanzioni.

Non per questo rinunceremo a scendere in piazza nelle manifestazioni del pomeriggio, che si svolgeranno nelle principali città (consultare il sito https://nonunadimeno.wordpress.com per informazioni più dettagliate.

Alleghiamo due documenti:

  • Il primo sintetizza le motivazioni generali della protesta;
  • Il secondo, redatto dallo sportello antidiscriminazione della Cub Torino, documenta le condizioni di lavoro delle donne più sfruttate: ne abbiamo un esempio con le donne delle pulizie che lavorano nei nostri uffici e che subiscono trattamenti davvero degradanti.

Vi invitiamo a partecipare alle manifestazioni e diffondere il materiale

 

CUB-SALLCA Credito ed Assicurazioni

 

IN PIAZZA CONTRO LA GUERRA

Il 24 febbraio sarà passato un anno dallo scoppio della guerra in Ucraina.

L’attacco russo è stato preceduto dal fallimento degli accordi di pace del 2014 ed è stato seguito da una costante escalation.

È chiaro a tutti che si tratta ormai di uno scontro globale tra la Russia e gli Stati Uniti, che guidano la Nato.

I paesi europei si sono tutti schierati in modo disciplinato e subalterno alle dipendenze degli Usa, in spregio dei propri stessi interessi.

Anziché premere per il cessate il fuoco, l’iniziativa diplomatica ed il negoziato, si continua con l’invio di armi sempre più letali, con sviluppi sempre più inquietanti.

I costi della guerra ricadono sulla parte più debole della società, lavoratori in testa, che subiscono inflazione, carovita e tagli alla spesa sociale.

Il movimento contro la guerra tornerà in piazza con decine di manifestazioni, sia in Italia che in Europa.

A Torino, ad esempio, si terrà una manifestazione sabato 25 febbraio alle ore 15 in Piazza Castello.

A Genova la manifestazione si terrà sabato 25 febbraio alle ore 14.30 a partire da Ponte Etiopia – Via Lungomare Canepa.

Alleghiamo le locandine di convocazione.

 

Vi invitiamo a partecipare a tutte le iniziative in corso.

CUB-SALLCA Credito ed Assicurazioni

 

venerdì 2 dicembre Sciopero Generale

 

Domani venerdì 2 dicembre Sciopero Generale della CUB e degli altri sindacati di base.

Lottiamo per difendere il potere d’acquisto dall’inflazione e dal caro-bollette, chiediamo aumenti salariali consistenti e l’abbassamento delle tasse su stipendi e pensioni.

La legge di bilancio 2023 (che commentiamo nell’allegato) non fornisce risposte e crea nuovi problemi.

 

 

Gli stipendi dei bancari restano al palo. La riduzione del cuneo fiscale si limita al 3% per gli stipendi fino a 1.538 euro mensili e resta al 2% per gli stipendi fino a 2.692 euro. Oltre quella soglia, nessuna riduzione.

 

Il sistema di rivalutazione delle pensioni viene stravolto: oltre 2.100 euro lordi mensili il passaggio dai tre scaglioni alle sei fasce comporta tagli pesanti agli assegni. A fronte di un’inflazione al 12% la rivalutazione sarà molto inferiore: appena il 3,65% per la media delle pensioni nel nostro settore. Ricordiamo che la mancata rivalutazione ha effetti permanenti anche sulle pensioni future dei lavoratori attivi: la perdita non si recupera più.

 

IL 2 DICEMBRE SONO PREVISTE MANIFESTAZIONI E CORTEI IN TUTTE LE PRINCIPALI CITTA’ ALLE ORE 10 DEL MATTINO:

 

TORINO – PIAZZA CARLO FELICE (davanti a Porta Nuova)

MILANO – VIA PANTANO (di fronte ad Assolombarda)

ROMA – VIA XX SETTEMBRE (di fronte al MEF)

GENOVA – LARGO LANFRANCO

LA SPEZIA – VIA VITTORIO VENETO

FIRENZE – FORTEZZA DA BASSO (Piazzale Montelungo)

NAPOLI – VIA VESPUCCI

SASSARI – PIAZZA CASTELLO

TRENTO – PIAZZA DANTE

CATANIA – PIAZZA CAVOUR

PALERMO – PIAZZA ORLANDO

ACATE (RAGUSA) – PIAZZA SAN VINCENZO

PARMA – VIA REPUBBLICA

REGGIO EMILIA – PIAZZALE OSPEDALE SANTA MARIA NUOVA

BOLOGNA – PIAZZA XX SETTEMBRE

 

SABATO 3 DICEMBRE A ROMA – MANIFESTAZIONE NAZIONALE CON CORTEO IN PARTENZA ALLE ORE 14 DA PIAZZA DELLA REPUBBLICA

 

CUB-SALLCA Credito ed Assicurazioni

2 DICEMBRE: SCIOPERO GENERALE

 

 

 

Lo sciopero del sindacalismo di base indetto per l’intera giornata di VENERDI’ 2 DICEMBRE è importante anche per il nostro settore.

Il contratto scade a fine anno e l’erosione del potere d’acquisto è stata fortissima, specie in questo ultimo anno.

Non bastano bonus e mance una tantum, serve un aumento secco e duraturo delle paghe, che tenga testa al carovita.

Nella piattaforma dello sciopero non c’è solo questo: ci sono tutte le richieste che servono in questo momento.

A partire dallo stop alle armi, per investire nei servizi pubblici, universali e gratuiti; c’è la richiesta indifferibile di una transizione energetica, che salvi il pianeta e renda inutile ogni guerra; c’è la domanda di democrazia sindacale, per tornare a discutere, contare e partecipare.

Lo sciopero è indetto con tutti i preavvisi previsti dalle procedure di legge.

Leggi il nostro volantino.

 

 

CUB-SALLCA Credito e assicurazioni

 

2 dicembre 2022

 

 

La crisi pandemica ha causato nel 2020 una forte caduta delle attività produttive e dell’occupazione.

La ripresa, che era cominciata nel 2021, anche con l’apporto dei fondi del PNRR, sembrava avviata a ricostruire il quadro di crescita e recuperare il terreno perduto.

Invece il rialzo dei prezzi, le strozzature produttive e logistiche, infine la guerra, hanno compromesso qualunque speranza di rapido ritorno ad un nuovo sviluppo (magari più duraturo e sostenibile).

La crisi, mai risolta, si è aggravata con la guerra: sono i lavoratori che rischiano di pagare il prezzo più alto.

La CUB e tutto il sindacalismo di base hanno indetto uno sciopero generale per l’intera giornata di venerdì 2 dicembre.

Vogliamo aumenti salariali che difendano il potere d’acquisto.

Vogliamo mettere i soldi pubblici nel miglioramento dei servizi, anziché nelle armi e nel finanziamento delle guerre.

Giù le armi e su i salari!

 

LEGGI IL VOLANTINO DI CONVOCAZIONE DELLO SCIOPERO

CUB-SALLCA Credito ed Assicurazioni

CONVERGERE PER INSORGERE

 

Dallo scoppio della guerra è drasticamente peggiorato il potere d’acquisto di stipendi e pensioni, sia per l’aumento generalizzato dei prezzi, sia per il rincaro dei beni energetici, che provoca bollette sempre più alte.

In preparazione dello sciopero generale indetto dal sindacalismo di base per il 2 dicembre, su cui avremo modo di tornare, proseguono le iniziative di mobilitazione.

A Torino venerdì 4 novembre, in occasione della festa delle Forze Armate, si terrà un presidio organizzato dal “Comitato contro la guerra e chi la arma”, cui aderisce la Cub di Torino e Provincia. L’appuntamento è alle ore 17 all’angolo tra Piazza Castello e Via Garibaldi.

Sabato 5 novembre si svolgeranno a Roma due iniziative:

  • un PRESIDIO CONTRO LA GUERRA E LE DISUGUAGLIANZE, in Piazza Vittorio alle ore 10,30.
  • una MANIFESTAZIONE CONTRO LA GUERRA che si snoderà da Piazza della Repubblica (partenza corteo alle ore 13,30) fino a Piazza San Giovanni.

La prima iniziativa vede la nostra convinta adesione, perché guerra e inflazione hanno anche un effetto sociale “asimmetrico”: colpiscono di più la povera gente.

La seconda ha dei contenuti più contraddittori, perché ci saranno in piazza anche coloro che hanno votato l’aumento delle spese militari e la fornitura di armi all’Ucraina, come da posizioni Nato.

Tuttavia l’intento degli organizzatori (Europe for Peace) è quello di premere per la cessazione delle ostilità e l’inizio di una trattativa, obiettivi urgenti e condivisibili in questa fase.

Nell’allegato vi diamo conto invece di un percorso di mobilitazione più interessante e coerente, dal nostro punto di vista: un’iniziativa partita dal collettivo di fabbrica della GKN di Firenze, che chiama a raccolta lavoratori, ambientalisti e classi sociali disponibili e interessate a “convergere per insorgere” (prendendo a prestito il loro slogan)…

CUB-SALLCA Credito ed Assicurazioni

 

I DISASTRI DELLA GUERRA E I NOSTRI INTERESSI

 

I mercati finanziari stanno scendendo in modo inesorabile e continuativo dall’inizio dell’anno.

Vengono falcidiati i piccoli risparmi di chi ha lavorato una vita, per avere un po’ di sicurezza economica quando si va in pensione.

Perdono quota gli zainetti dei fondi pensione, cala il potere d’acquisto, aumenta il costo della vita, a fronte di stipendi e pensioni inchiodate a livelli già bassi, rispetto alle medie U.E.

Da oltre sei mesi il conflitto in atto tra Russia e Ucraina ha fatto impennare il tasso d’inflazione, cui si risponde con il rialzo dei tassi da parte delle banche centrali.

Mossa inutile e controproducente, che non può fermare un’inflazione importata (soprattutto con la bolletta energetica).

Occorre cambiare rotta, imporre la cessazione delle ostilità con ogni mezzo necessario, fare tornare i contendenti al tavolo delle trattative. Prima che l’opzione nucleare diventi realtà…

Abbiamo interesse alla fine immediata della guerra: se vuoi la pace, prepara la pace!

Il movimento per la pace e contro la guerra sta tornando in campo con iniziative e manifestazioni anche nel nostro paese: sosteniamo in ogni modo chi lotta per ristabilire la verità, fermare le armi, aprire colloqui di pace.

 

In allegato le nostre riflessioni.

 

CUB-SALLCA Credito ed Assicurazioni

Mobilitazioni per il clima

Venerdì 23 settembre si svolgerà lo “Sciopero Globale per il Clima” indetto, come ogni anno, dai giovani di Fridays for Future.

E’ l’occasione per riflettere sui problemi epocali della crisi climatica e della transizione energetica, ulteriormente aggravati dalla guerra e dalla emergenza economica.

A fronte di una situazione drammatica, che vede triplicare i costi delle bollette di luce, gas e riscaldamento, la Commissione Europea raccomanda di risparmiare energia e tirare cinghia, senza prendere alcun provvedimento incisivo. La linea è lasciar fare al “mercato” e compensare le famiglie e le imprese più in difficoltà con le tasse prelevate dalle tasche di lavoratori e pensionati, anziché con i proventi della speculazione selvaggia.

Non riesce neanche a imporre un tetto al prezzo del gas, decuplicato in un anno, a causa degli interessi divergenti tra paesi membri. Intanto un perverso meccanismo lega il prezzo dell’energia pagata da milioni di famiglie all’andamento incontrollabile di un derivato finanziario quotato sul mercato di Amsterdam, del tutto illiquido e per nulla trasparente.

La crisi energetica sta archiviando il dibattito sulla necessità di una rapida transizione verso fonti alternative rinnovabili: vengono sdoganati persino il carbone e il nucleare.

Invece occorre fare mente locale sui guasti causati dal modello di sviluppo e dal modo di produzione. Il volantino prodotto dall’ALLCA-CUB (la struttura sindacale del settore chimico e affini), che proclama sciopero nel proprio settore per venerdì 23 settembre (VEDI ALLEGATO) , ci aiuta a riflettere sulla radicalità delle scelte necessarie per impedire il totale degrado del pianeta. L’unico che abbiamo a disposizione….

CUB-SALLCA Credito ed Assicurazioni

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