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SUL CCNL PARTONO LE ASSEMBLEE

 

Stanno finalmente partendo le assemblee di approvazione del CCNL siglato a novembre. 

A giochi fatti e aumenti erogati, la categoria è chiamata a esprimersi. 

Dopo le cifre diffuse in pompa magna, si è visto che il netto è decisamente più modesto. 

Sulla parte normativa è stato portato a casa ben poco, al di là di una simbolica riduzione d’orario. 

Invitiamo tutti/e a partecipare alle assemblee, intervenire e fare sentire il peso dei problemi rimasti insoluti.

 

In allegato il nostro volantino di bilancio finale.

C.U.B. – S.A.L.L.C.A. Credito e Assicurazioni

EX FESTIVITA’

 

Per il 2024 i giorni di ex festività sono quattro:

Martedì 19 marzo – San Giuseppe

Giovedì 9 maggio – Ascensione

Giovedì 30 maggio – Corpus Domini

Venerdì 4 novembre – Unità Nazionale

 

Ricordiamo anche che il 2 giugno cade di domenica e quindi sarà possibile monetizzare la giornata o fruire di un giorno di permesso retribuito aggiuntivo.

Come spieghiamo meglio sotto, per avere diritto alle giornate di ex festività è necessario che in quelle date la giornata lavorativa sia completamente retribuita.

In conseguenza dell’ultimo contratto nazionale e di vari accordi aziendali, è necessario prestare la massima attenzione agli aspetti normativi legati alla loro fruizione.

N.B. Attenzione alla doppia penalità!

Ricordiamo che effettuare eventuali assenze non retribuite (permessi ed aspettative non retribuite) nei giorni corrispondenti alle ex festività determina una doppia penalità (perdita dello stipendio e di un giorno di ferie).

La stessa attenzione va posta, nelle aziende interessate, nel non collocare in queste giornate eventuali giorni di solidarietà o di sospensione volontaria e giornate di riposo come recupero del sabato lavorativo laddove sono previsti gli orari “estesi” o i turni.

Al contrario, non ci sono problemi se ci si assenta per ferie, banca ore, malattia, donazione sangue, ecc.

Ricordiamo che, secondo il CCNL, la fruizione delle ex festività deve avvenire tra il 16 gennaio ed il 14 dicembre, ma in alcune aziende è possibile la fruizione dal 1° gennaio al 31 dicembre.

Il CCNL prevede anche che, in caso di mancata fruizione, la monetizzazione avvenga con le competenze di febbraio dell’anno successivo.

Questa norma è stata superata in numerosi accordi aziendali che o non consentono più la monetizzazione (in caso di mancata fruizione le ex festività andranno semplicemente perse) o prevedono obbligatoriamente la loro fruizione in via prioritaria (come in Intesa Sanpaolo), che in questi casi è comunque consigliata.

ATTENTI AL FOC

Da alcuni anni una giornata di ex festività (per i quadri direttivi, ma, in molte banche, anche per le aree professionali che lavorano con turni) o di banca ore viene “devoluta” al Fondo per l’occupazione (FOC).

La norma è stata riconfermata nel rinnovo del CCNL del 23 novembre scorso e vale per tutta la valenza contrattuale.

 

 

C.U.B.-S.A.L.L.C.A.

Il nostro commento al rinnovo contrattuale

Si è conclusa la settimana scorsa la trattativa per il rinnovo del contratto del credito.

Nei comunicati ufficiali i sindacati parlano di svolta storica e contratto epocale.

Sui media il rinnovo ha avuto grande rilievo, adombrando l’ipotesi di concessioni eccessive e rincorse salariali dalle conseguenze inflattive.

Nel movimento sindacale e nelle altre categorie l’esempio dei bancari viene vissuto come possibile modello da imitare, per trascinare rinnovi contrattuali più incisivi.

Tuttavia, non condividiamo l’entusiasmo enfatico dei firmatari: troppa è la distanza tra richieste e risultati.

 

Nel presentarvi il nostro commento critico, vi invitiamo ad una discussione aperta, in chat su piattaforma ZOOM, per mercoledì 6 dicembre ore 21.

 

Sarà una prima occasione di “assemblea pubblica” per discutere i vari aspetti del rinnovo contrattuale.

Per collegarsi cliccare su https://us06web.zoom.us/j/87492641844?pwd=vHa2qDLKk1RwncuNcyh9XE4xQEpQPV.1

 

Naturalmente possono partecipare tutti gli iscritti/e, i lavoratori e le lavoratrici interessate ad approfondire. Vi aspettiamo!

 

 

C.U.B.-S.A.L.L.C.A. Credito e Assicurazioni

 

 

CCNL BANCHE SI TRATTA PER CHIUDERE

 

La trattativa sul rinnovo del contratto nazionale sembra avviata a concludersi entro la fine del mese.

 

Preme l’urgenza di fare partire gli aumenti già dal 2023 e la fretta delle banche nello scaricarsi un po’ di costi fiscali.

La fretta è sempre cattiva consigliera, anche se in questi 10 mesi dopo la scadenza, il tempo per fare le cose per bene ci sarebbe stato.

Il rischio è che le parti migliori della piattaforma non vengano neanche discusse e che ci siano contropartite negative sottaciute.

Mai come ora bisogna tenere gli occhi aperti!

 

C.U.B.-S.A.L.L.C.A. Credito e Assicurazioni

Sul contratto Intesa Sanpaolo sorpassa

Con una mossa clamorosa, ma non troppo sorprendente, Intesa Sanpaolo scavalca l’ABI e annuncia di voler anticipare gli aumenti richiesti in piattaforma.

La delegazione ABI viene ancora una volta spiazzata da un’iniziativa unilaterale che ne mette in crisi rappresentatività e ruolo.

La riunione del CASL, anticipata al 6 novembre, deve a questo punto decidere qualcosa: non basta più presentare documenti vaghi, che giocano con le parole a vuoto.

L’ABI deve chiarire cosa vuole e soprattutto cosa è disposta a concedere. Intesa Sanpaolo deve precisare le modalità con cui rendere concreti i propri impegni.

Lavoratrici e lavoratori non possono ancora attendere un rinnovo che non arriva mai!

 

 

 

 

 

 

C.U.B.-S.A.L.L.C.A. Credito e Assicurazioni

Una sentenza esemplare

Lo stress lavoro-correlato è il principale responsabile di molti casi di sofferenza psico-fisica.

Il degrado del clima lavorativo causato dalle pressioni commerciali è problema generale nelle banche e non solo.

In generale il rapporto con l’utenza si è fatto sempre più problematico, sia per la chiusura delle filiali e la riduzione degli organici, sia per il peggioramento dei servizi di sportello e di cassa.

Tutto viene scaricato sui lavoratori, che si trovano a gestire criticità provocate da altri. È comprensibile che talvolta si ribellino a questo stato di cose e reagiscano a modo loro.

Però qualche volta anche la magistratura è dalla nostra parte e ci dà ragione, come è accaduto a questo cassiere. Si tratta di un precedente importante, anche se la giurisprudenza non è consolidata: in ogni caso è meglio evitare di perdere le staffe!

La notizia è comparsa su LEGGO del 13 ottobre scorso.

 

C.U.B.-S.A.L.L.C.A. Credito e Assicurazioni

CONTRATTO: FORSE SI PARTE…

Dopo oltre dieci mesi dalla scadenza, domani potrebbe cominciare davvero la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale.

Le organizzazioni sindacali procedono con ritardo e lentezza, le banche sembrano divise e prendono tempo con tattiche dilatorie.

Eppure, i problemi si acuiscono, l’inflazione non demorde ed il quadro generale si fa sempre più sfavorevole.

Occorre tenere viva l’attenzione sul rinnovo, garantire trasparenza, mantenere alto il coinvolgimento dei lavoratori ad ogni passaggio.

Noi faremo del nostro meglio per incalzare le parti e indurle a chiudere la trattativa velocemente, con risultati concreti.

Cominciamo con il testo allegato.

 

C.U.B.-S.A.L.L.C.A. Credito e Assicurazioni

FRINGE BENEFITS QUALCOSA SI MUOVE

Da tempo i colleghi che sono titolari di mutuo alle condizioni agevolate per i dipendenti subiscono le conseguenze del rialzo dei tassi.

Chi ha il tasso variabile ha visto rate sempre più care. Chi ha il tasso fisso ha cominciato a pagare tasse e contributi su una agevolazione rientrante nei fringe benefits.

Ora il problema sembra arrivato sul tavolo del governo, che in parlamento si è impegnato a razionalizzare la normativa nella legge delega fiscale.

Decisione affidata ad uno strumento incerto nei contenuti, vago nella sostanza, imprevedibile nella tempistica.

Per avere efficacia concreta, il provvedimento deve arrivare entro la fine dell’anno e stornare gli effetti già per l’anno in corso.

 

Ne parliamo nel documento allegato.

 

 

 

 

 

C.U.B.-S.A.L.L.C.A. Credito e Assicurazioni

Riprende la trattativa sul contratto

Riparte il 21 settembre il negoziato sul rinnovo del contratto del credito.
Siamo in attesa di rinnovo da oltre otto mesi, come milioni di altri lavoratori nel paese: oltre la metà lavora a contratto scaduto.
La guerra, il rialzo dei prezzi, l’impennata dei tassi, il livello d’inflazione hanno eroso il potere d’acquisto, come mai prima negli ultimi 30 anni.
Il recupero economico è urgente, ma non deve oscurare gli altri obiettivi della piattaforma: anche la parte normativa è centrale.
Gli utili delle banche sono stratosferici e i dividendi non sono certo messi a rischio dalla tassa sugli extraprofitti: neanche i salari possono essere penalizzati.
Ci sono tutte le premesse per un contratto di svolta, a differenza di quelli precedenti. Insieme, si può fare.

 

 

 

 

 

CUB-SALLCA Credito ed Assicurazioni

Tassi sui mutui, profitti, salari

 

Siamo in piena polemica sull’andamento dei tassi bancari.

Il rialzo prolungato attuato dalla BCE sta mettendo in ginocchio famiglie e imprese, le prime per rate di mutuo sempre più insostenibili, le seconde per la restrizione creditizia che ne deriva.

Le banche stanno guadagnando molto e propongono soluzioni parziali e provvisorie, per difendere i propri margini e prendere tempo. L’esempio più classico è l’allungamento della durata dei mutui, che dilaziona il problema, anziché risolverlo.

La categoria rivendica giustamente una redistribuzione del valore prodotto e dei profitti realizzati. Vive però anche il problema della tassazione sui fringe benefits, che rappresenta un onere molto rilevante per chi ha mutui a tasso agevolato di importo consistente. Il rialzo dei tassi non rientrerà a breve e le risposte del governo sul tema, in sede di conversione in legge del decreto lavoro, non hanno dato risposte adeguate. Il tetto annuo dei 3.000 euro deve essere ripristinato per tutti, accompagnato ad una modifica normativa definitiva.

Il ruolo delle banche impone però anche una considerazione diversa degli interessi della clientela (soprattutto di quella più in difficoltà) e della necessità di sostenere un’economia in fase di rallentamento.

In allegato il nostro punto di vista sulla questione.

 

 

C.U.B.-S.A.L.L.C.A. Credito e Assicurazioni

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