Dall’autunno scorso il sistema bancario è investito da una raffica di scalate ostili e assalti frontali. 

BPM vuole Anima, Unicredit vuole BMP, BPM vorrebbe MPS, MPS vuole Mediobanca, Mediobanca vuole Banca Generali, e via con gli incastri. 

In queste operazioni è difficile distinguere la parte industriale dalla parte finanziaria, il vero oggetto del contendere sembra alla fine il copioso risparmio degli italiani, il vero ostaggio nelle mani del sistema. 

I lavoratori sono solo pedine e i loro rappresentanti sindacali semplici comparse: eppure gli addetti coinvolti sono oltre 100.000. 

Per ragioni sue, il governo ha deciso di ostacolare la scalata di Unicredit a BPM, usando (anche) uno strumento fuori moda: imporre il mantenimento degli sportelli. 

Vedremo se c’è della sostanza, o è solo fuffa! Nell’allegato il nostro punto di vista.    

 

 

C.U.B.-S.A.L.L.C.A. Credito e Assicurazioni

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