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Qui di seguito il parere legale di un avvocato giuslavorista, interpellato sullo sciopero del 3 ottobre:
”La situazione è la seguente : nell’impiego privato nonché in quello pubblico non riguardante servizi pubblici essenziali non v’è nessun vincolo e nessuna possibilità di sanzioni agli scioperanti (ad eccezione di situazioni particolari che in specifiche aziende le organizzazioni sindacali conoscono laddove deve essere comunque garantita la salvaguardia degli impianti).
Nei servizi pubblici essenziali disciplinati dalla legge 146 del 1990 ed integrazioni e modifiche, non v’è dubbio che la proclamazione di sciopero generale effettuata da Cgil, USB e CUB sia in violazione della procedura e dei termini della legge. Il richiamo al comma 7 dell’art.2 della legge che permette lo sciopero senza rispettare la procedura in caso di rischio per l’ordine costituzionale oppure di rischio per la sicurezza dei lavoratori è in verità un alibi che abbiamo individuato -altri non ce ne sono- ma che difficilmente reggerebbe in giudizi di impugnativa delle sanzioni disposte dalla Commissione di Garanzia. Cgil, USB e CUB hanno deciso di assumersi il rischio e l’onere delle sanzioni economiche in loro danno.
I lavoratori astrattamente rischierebbero una sanzione disciplinare (da richiamo a multa a sospensione da lavoro e retribuzioni per massimo dieci giorni ma in molti settori di entità inferiore poiché così previsto dai ccnl) però l’applicazione di sanzioni direttamente ai lavoratori è improbabile soprattutto se l’adesione allo sciopero dovesse essere significativa. Invece la sanzione amministrativa fino a mille euro è comminabile al singolo lavoratore solo in caso di inosservanza della precettazione da parte del Prefetto o del Ministero. Precettazione che di solito riguarda solo il settore dei trasporti (aereo, ferroviario, pubblico locale). Cgil, USB e CUB a tal proposito hanno deciso di dare indicazione ai lavoratori di non violare l’eventuale precettazione che dovesse intervenire.”
Cub S.A.L.L.C.A.
Dopo la grande giornata di lotta del 22 settembre, che ha visto una forte adesione allo sciopero generale indetto dal sindacalismo di base e una imponente partecipazione alle manifestazioni in piazza e nei cortei, la mobilitazione non si ferma.
Man mano che la Global Sumud Flotilla si avvicina a Gaza per portare soccorso, viveri, farmaci, la minaccia di interventi aggressivi da parte dell’esercito israeliano sale di livello. Stanotte stessa si paventa un contatto imminente.
Soltanto la solidarietà internazionale e una costante attenzione mediatica possono fare desistere il governo israeliano da gesti pericolosi e letali.
È importante quindi che resti alta la disponibilità a scendere in piazza e scioperare non appena si profila una minaccia o un attacco alla flottiglia.
Intanto però si sta organizzando una grande manifestazione a Roma a sostegno della popolazione palestinese sotto attacco, con pullman da tutto il paese, per sabato 4 ottobre. Il corteo partirà da Porta Sanpaolo alle 14.30 e si concluderà in Piazza San Giovanni.
Chiediamo a tutti coloro che possono contribuire, soprattutto a coloro che non possono partecipare personalmente, oppure ai pensionati che non hanno subito trattenute con lo sciopero del 22 settembre, di aiutarci a finanziare l’organizzazione della manifestazione.
Le offerte, libere, possono essere accreditate con bonifico sul conto: IT02T0306909606100000116036 intestato CUB-SALLCA
Giù le mani dalla flottiglia, fermiamo il genocidio, aboliamo la guerra!
La CUB-SALLCA ha aderito allo sciopero per Gaza e contro tutte le guerre, indicendolo nel settore delle banche e delle assicurazioni, per lunedì 22 settembre, per tutto il giorno.
La proclamazione di sciopero di CUB-SGB-ADL Varese è stata trasmessa entro i termini (ore 17 di venerdì 11 settembre scorso) all’ABI, all’ANIA, alla FEDERCASSE e singolarmente a tutte le principali banche ed assicurazioni italiane (con esclusione del Monte dei Paschi di Siena, per un disguido tecnico).
I lavoratori del settore che aderiranno allo sciopero sono pienamente coperti e la responsabilità di eventuali disagi, disservizi, danni e denunce da parte dell’utenza sono totalmente a carico di quelle aziende che non hanno esposto i preavvisi entro i termini previsti dalla legge.
Qualunque informazione difforme è totalmente priva di fondamento.
Invitiamo quindi ad astenersi dal lavoro nella giornata di lunedì e partecipare alle manifestazioni che si svolgeranno in tutto il Paese.
Qui di seguito i principali punti di ritrovo, noti al momento:
Bergamo: ore 18:00 Prefettura Via Tasso
Torino: ore 10:30 Piazza Carlo Felice
Trieste: ore 10 al Varco 4 del Porto
Milano: ore 10:00 Piazzale Cadorna
Novara: ore 10:00 Piazza Matteotti
Pisa: ore 9:00 Piazza XX Settembre
Ancona: ore 17:30 Mole Vanvitelliana
Pescara: ore 10:00, Piazza Sacro Cuore
Livorno: ore 6:00 porto, Varco Valessini
Civitavecchia: ore 9:30 Porto, Molo Vespucci
Roma: ore 11:00 Piazza dei Cinquecento
Napoli: ore 9:30, Piazza Mancini
Lecce: ore 10:00, Piazza Sant’Orazio
Ragusa: ore 10:00, Piazza Matteotti
Bisogna scioperare, ma anche scendere in piazza, farsi vedere e urlare la nostra rabbia e la nostra indignazione per quello che sta succedendo.
Volantino allegato.
LA SEGRETERIA CUB-SALLCA
La CUB-SALLCA ha aderito allo sciopero per Gaza e contro tutte le guerre, indicendolo nel settore delle banche e delle assicurazioni, per lunedì 22 settembre, per tutto il giorno.
La proclamazione di sciopero di CUB-SGB-ADL Varese è stata trasmessa entro i termini (ore 17 di venerdì 11 settembre scorso) all’ABI, all’ANIA, alla FEDERCASSE e singolarmente a tutte le principali banche ed assicurazioni italiane (con esclusione del Monte dei Paschi di Siena, per un disguido tecnico).
I lavoratori del settore che aderiranno allo sciopero sono pienamente coperti e la responsabilità di eventuali disagi, disservizi, danni e denunce da parte dell’utenza sono totalmente a carico di quelle aziende che non hanno esposto i preavvisi entro i termini previsti dalla legge.
Qualunque informazione difforme è totalmente priva di fondamento.
Invitiamo quindi ad astenersi dal lavoro nella giornata di lunedì e partecipare alle manifestazioni che si svolgeranno in tutto il Paese.
Qui di seguito i principali punti di ritrovo, noti al momento:
Bergamo: ore 18:00 Prefettura Via Tasso
Torino: ore 10:30 Piazza Carlo Felice
Trieste: ore 10 al Varco 4 del Porto
Milano: ore 10:00 Piazzale Cadorna
Novara: ore 10:00 Piazza Matteotti
Pisa: ore 9:00 Piazza XX Settembre
Ancona: ore 17:30 Mole Vanvitelliana
Pescara: ore 10:00, Piazza Sacro Cuore
Livorno: ore 6:00 porto, Varco Valessini
Civitavecchia: ore 9:30 Porto, Molo Vespucci
Roma: ore 11:00 Piazza dei Cinquecento
Napoli: ore 9:30, Piazza Mancini
Lecce: ore 10:00, Piazza Sant’Orazio
Ragusa: ore 10:00, Piazza Matteotti
Bisogna scioperare, ma anche scendere in piazza, farsi vedere e urlare la nostra rabbia e la nostra indignazione per quello che sta succedendo.
LA SEGRETERIA CUB-SALLCA
Il sindacalismo di base ha indetto una giornata di sciopero generale per fermare il genocidio perpetrato da Israele in PALESTINA, dove alla popolazione civile non resta che scegliere tra la deportazione o lo sterminio.
Lo sciopero vuole anche sostenere la Global Sumud Flotilla, che tenta di portare aiuti materiali ad una popolazione stremata, a proprio rischio e pericolo.
Ma se Gaza sembra lontana dal nostro vissuto quotidiano, non così è per il conflitto Russia-Ucraina, perché della Nato facciamo parte e siamo pienamente coinvolti dall’escalation in corso. La logica della provocazione e l’accettazione dello stato di guerra hanno ormai sostituito le vie della diplomazia.
Lo sciopero vuole fare sentire la voce dei lavoratori contro questa deriva bellicista, che porta a concentrare le risorse sulla spesa militare e sul riarmo.
Invece ci servono servizi sociali più efficienti, dalla sanità, ai trasporti e alla scuola. Vogliamo investimenti sulla sicurezza del lavoro, sulla casa, sulla transizione energetica.
Vogliamo aumenti dei salari e delle pensioni, non finanziamenti su sistemi d’arma, droni, missili e bombardieri.
Tutto questo è elencato nella proclamazione di sciopero, che rispetta le normative vigenti.
Seguirà il dettaglio delle iniziative previste per il giorno dello sciopero, vale a dire presidi, manifestazioni e cortei
In allegato un volantino che riassume le principali motivazioni dello sciopero.![]()
Per il prossimo venerdì 20 giugno è stato indetto lo SCIOPERO GENERALE per l’intera giornata da parte della CUB e dalle altre organizzazioni sindacali di base.
Lo sciopero precede la manifestazione di Roma del 21 giugno, organizzata da oltre 400 organizzazioni, associazioni e sindacati, per dire NO alla politica di riarmo europeo, che verrà definitivamente varata dal vertice Nato dell’Aia del 24/25/26 giugno prossimi.
Occorre gridare forte la contrarietà dei lavoratori alla logica di guerra, alle spese militari, al riarmo, alla soluzione dei conflitti tramite il ricorso alle armi. In particolare occorre fermare con urgenza lo sterminio dei palestinesi e il conflitto in Ucraina, attraverso il negoziato e la diplomazia.
Nella giornata del 20 giugno si terranno numerose iniziative, manifestazioni e cortei. Qui di seguito l’elenco dei principali punti e degli orari di ritrovo:
- Milano, partenza alle 9,30 da Piazza Santo Stefano (adiacente Piazza Fontana);
- Torino, concentramento ore 9.30 Piazza Massaua;
- Trento, Piazza Duomo ore 9.30;
- Genova, corteo alle 9.30 da Varco San Benigno H7;
- La Spezia, ore 10 Piazza Europa;
- Firenze, ore 10, presso Leonardo, Via delle Officine Galileo 1 (Campo Bisenzio);
- Roma, ore 10.30, Piazza Santi Apostoli;
- Napoli, ore 10, Piazza Plebiscito (Prefettura).
Vi invitiamo a partecipare allo sciopero, che nel settore bancario è stato proclamato secondo le previsioni di legge, e alle manifestazioni di piazza previste.
Siamo ormai prossimi ai referendum sui 5 quesiti, relativi a lavoro e cittadinanza. Invitiamo ancora una volta tutti ad andare a votare per raggiungere il quorum e riprstinare diritti che ci sono stati strappati. Alleghiamo una scheda che aiuta (con i colori) a ricordare il contenuto dei singoli quesiti ed il loro obiettivo.Nello stesso tempo alleghiamo il comunicato con cui è stato indetto lo Sciopero Generale del 20 giugno per protestare contro la disastrosa situazione in Palestina e a Gaza, contro le politiche di guerra, il riarmo europeo e le spese militari.Lo sciopero è indetto unitariamente, insieme alle altre organizzazioni di base, e precede la Manifestazione prevista per il giorno dopo, Sabato 21 giugno, a Roma, organizzata da un ampio arco di forze sociali, sindacali, politiche e associazioni pacifiste.
L’obiettivo è fare sentire la voce dei lavoratori e della società civile, in vista del vertice della Nato di Amsterdam, in programma nei giorni successivi.
Dobbiamo fermare i massacri in corso e quelli che si preparano!
Forniremo ulteriori dettagli su luoghi, date e ora dei presidi e delle manifestazioni che si stanno organizzando.
Precisiamo sin d’ora che lo sciopero è pienamente rispettoso delle norme di legge (ultra restrittive) che limitano questo fondamentale diritto.
Tra poco meno di tre settimane, saremo chiamati a votare nei referendum su temi che riguardano il lavoro (di tutti) e la cittadina
nza (per chi vive da tempo nel nostro Paese).
Abbiamo la possibilità di esprimere la nostra scelta su temi cruciali: le tutele contro i licenziamenti, le norme che hanno allargato la precarietà, la sicurezza e la prevenzione di infortuni e malattie professionali.
Possiamo abrogare leggi che hanno danneggiato i lavoratori: anziché aumentare l’occupazione, hanno abbassato i salari, ci hanno resi più ricattabili e hanno causato più morti sul lavoro.
Chi governa e chi comanda fa di tutto per scoraggiare la partecipazione al voto: puntano a far fallire il quorum e lasciare tutto così.
Non diamogliela vinta: andiamo a votare per riconquistare diritti e dignità!
C.U.B.-S.A.L.L.C.A. Credito e Assicurazioni
Sin dal 16 ottobre la CUB e le altre OO.SS. di base hanno indetto per il 29/11 lo sciopero generale contro la legge di stabilità che il governo stava varando.
La data prescelta, quella del 29 novembre, viene a coincidere con lo sciopero indetto da CGIL e UIL: la mobilitazione unitaria è utile e necessaria in un momento così difficile per il movimento sindacale.
Archiviata la fase nefasta della concertazione, il governo punta non solo a governare CONTRO i sindacati, ma anche a reprimere il conflitto e colpire il dissenso.
Le politiche pubbliche sono a senso unico: soldi per le armi e per le guerre, sussidi e incentivi alle imprese, flat tax al 15% per le partite Iva, nessuna tassazione dei profitti stratosferici (20 miliardi, per le prime sette banche, nei primi nove mesi 2024!).
Per i lavoratori invece la tassazione parte dal 23%, per salire al 35% da 28.000 a 50.000 euro. La riduzione del cuneo fiscale, con il passaggio da decontribuzione a fiscalizzazione, rischia di fare perdere altri soldi ai lavoratori, anche nella nostra categoria.
L’adeguamento solo parziale delle pensioni, la scarsità delle risorse per i contratti pubblici, il taglio ai servizi, il disastro della sanità, non fanno che peggiorare le condizioni di vita di tutti.
È urgente una forte mobilitazione, per fermare la deriva politica e sociale di questo governo autoritario che vuole, con l’autonomia differenziata, spaccare il paese e distruggere la contrattazione collettiva nazionale.
Lo stesso diritto di sciopero è sotto attacco, come dimostra la richiesta della Commissione di Garanzia a CGIL e UIL di ritirare lo sciopero nei trasporti e nella sanità.
Il 29 novembre dobbiamo fermare il Paese.
C.U.B.-S.A.L.L.C.A. Credito e Assicurazioni
La Commissione di Garanzia per il diritto di sciopero ha invitato la CUB e le altre OO.SS. a revocare lo sciopero per la Regione ABRUZZO, dove si vota per le regionali domenica 10 marzo.
La CUB ha provveduto a revocare lo sciopero per quella Regione, nei settori sottoposti alla Legge 146/90, tra cui rientra il settore bancario.
In tutto il resto d’Italia lo sciopero è confermato secondo le modalità previste.
Cogliamo l’occasione per segnalare le principali manifestazioni che si svolgeranno in Italia l’8 marzo:
Torino
Ore 10,30 davanti alla Regione Piemonte, Piazza Piemonte 1, presidio in solidarietà con lavoratori/trici della sanità, contro le “notti passive”.
Dalle ore 15 in Piazza XVIII Dicembre, concentramento con interventi, musica, performance e a seguire corteo.
Milano
Ore 9.30 Largo Cairoli: Corteo studentesco e del mondo della formazione.
Ore 18.30 Stazione Centrale: Corteo cittadino.
Massa Carrara
Ore 16,30 Piazza de Gasperi (Tribunale) di Massa, manifestazione.
Brescia
Ore 10.30 Davanti alla Prefettura in Piazza Duomo. Presidio contro la violenza istituzionale nelle piazze e in parlamento.
Ore 17.00 Piazza della Loggia, Presidio.
Ore 18.00 Corteo.
Roma
Ore 9 Palazzo Vidoni, presidio delle lavoratrici dell’infanzia del Comune di Roma.
Corteo nella mattina, Piazzale Ugo La Malfa (Circo Massimo).
Ore 18 presidio Largo Arenula/Torre Argentina – lavoratori dello spettacolo, lavoro culturale, giubileo (turismo, ristorazione, editoria, pubblicità).
Napoli
Ore 10 presidio all’ex consultorio di Bagnoli con le compagne del laboratorio Iskra.
Ore14.30 concentramento in piazza Garibaldi per il corteo.



