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E LE SOPRESE CONTINUANO…

Il Comitato per il controllo della regolarità formale degli atti nelle procedure selettive di assunzione, composto, all'ex-Sanpaolo, da rappresentanti sindacali eletti direttamente dai lavoratori, è stato disattivato unilateralmente dall'azienda (con la procedura del silenzio-dissenso).
Le selezioni per le assunzioni dei figli dei colleghi prossimi all'esodo, che coinvolgono un elevato numero di giovani, sono state affidate ad una società di consulenza esterna che già lavorava per Banca Intesa.
Mentre in precedenza le selezioni avvenivano con il controllo di un rappresentante dei lavoratori, ora invece non si conoscono neppure le modalità della procedura di selezione.
E i colleghi degli Uffici Assunzioni territoriali e di rete di cosa si occuperanno?

Corre voce che la nuova banca abbia messo in discussione l'avvio di nuovi percorsi professionali nell'ex Sanpaolo.
Si tratta di un fatto molto grave, perché preclude, al momento, ogni possibilità di avanzamento di carriera per i colleghi più giovani. E' l'ennesima presa in giro dopo la dichiarazione di ultrattività del contratto integrativo Sanpaolo fino alla fine del 2007 in mancanza di nuovi accordi. Eravamo su "Scherzi a parte" e non ce ne siamo accorti?

L'azienda ha stanziato un contributo a favore del Circolo Ricreativo Sanpaolo di un milione e centomila Euro, a fronte dei 3 milioni stanziati nel 2006. Parimenti ridotta anche la quota per il Circolo Intesa. Per quanto ci riguarda è chiaro che riteniamo questi solo anticipi, ma valutiamo comunque negativamente questo modo di procedere, che vedrà riproporsi il problema tra quattro mesi. Rivendichiamo per il 2007 almeno la stesse cifre erogate nel 2006, in attesa di trattare l'importo del 2008. Ricordiamo e sottolineiamo che i contributi aziendali sono parte di salario che il lavoratore riceve indirettamente attraverso i Circoli.

Prendiamo atto che l'atteggiamento arrogante della nuova azienda continua e non vediamo certo segni di ravvedimento in misure come l'erogazione parziale di fondi per i Circoli.

Occorre dare risposte immediate a questo modello di comportamento, coinvolgendo tutti i lavoratori della nuova banca in una fase vertenziale per ottenere la fine degli atti unilaterali aziendali nelle more della trattativa di fusione.

Chiediamo ai sindacati trattanti di convocare immediatamente le assemblee dei lavoratori. Permanendo la loro inerzia (con una trattativa ancora ferma su problemi di agibilità sindacali) sarà la Cub-Sallca a farsi carico di convocare assemblee cittadine, necessariamente fuori orario, confidando nel fatto che l'esasperazione dei lavoratori li indurrà a superare le difficoltà burocratiche frapposte all'azione del sindacalismo di base.

C.U.B.-S.A.L.L.C.A. Credito e Assicurazioni

INTESA SANPAOLO

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