Archivio SAS Intesa Sanpaolo

INTESA SANPAOLO – CASSA DI PREVIDENZA SANPAOLO: UN INIZIO SCONTATO

Si è riunito in data 16.07.2014 il Consiglio d’Amministrazione della Cassa di Previdenza Sanpaolo.
Il primo compito che il nuovo Cda si trovava ad affrontare era naturalmente l’elezione del Presidente  e del Vice-Presidente per il triennio 2014-2016.

Visto che la Presidenza spetta per Statuto ad un rappresentante designato dall’azienda, restava da eleggere quale Vice-Presidente un consigliere della componente elettiva del Cda. Per numero di voti, esperienza e competenza, la carica sarebbe dovuta andare a Cinzia Rey, eletta dai lavoratori su proposta della Cub-Sallca con 2053 voti (38% dei consensi). La nostra richiesta era legittima: Cinzia è al terzo mandato, è la più votata, gode di unanime stima e considerazione.

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INTESA SANPAOLO – CONTINUANO E SI ESTENDONO I MESSAGGI ALLA CLIENTELA

DA SEGRETERIA NAZIONALE CUB SALLCA

Come annunciato in un precedente messaggio, la prima giornata di volantinaggi alla clientela si è svolta a Torino, lunedi 7 luglio, davanti alle filiali 4-17-20. La scelta aveva motivazioni diverse, perchè 4 e 20 sono tra le filiali con maggior afflusso di pubblico (la filiale 4 ha dovuto in un paio di occasioni chiamare i carabinieri per situazioni di tensione con i clienti), mentre la 17 ha subito una parziale riduzione di organico.
L’azione ha trovato una positiva accoglienza tra i clienti: perlomeno è riuscita l’operazione a tutela dei lavoratori, troppo spesso bersaglio dell’esasperazione dell’utenza, e la notizia è stata ripresa anche dai mezzi d’informazione (sia su La Stampa che su Repubblica ).
Apprendiamo, da un recente volantino dei sindacati del primo tavolo, che, nell’ultimo incontro con l’Area, è emerso che sono stati persi 3.000 clienti su Torino e provincia! Il dato parallelo dell’aumento della redditività non ci consola perchè una politica di così corto respiro mina le basi del futuro dell’azienda e dell’occupazione ed è frustrante apprendere di simili risultati dopo i sacrifici dei colleghi per fare turni fino alle 20 ed al sabato. Riteniamo di non poter assistere inerti al degrado del servizio ed al peggioramento delle condizioni di lavoro.
Prossima tappa la sede di Piazza San Carlo a Torino. L”iniziativa verrà ripresa ed estesa anche su altre città. Il testo base che viene distribuito alla clientela è reperibile sul sito (clicca qui).

INTESA SANPAOLO – WELFARE: IL SINDACATO DI BASE ENTRA ANCHE NEL FONDO SANITARIO

Dal 26 maggio al 4 giugno si sono tenute le prime elezioni per gli organi di governo del Fondo Sanitario. Si trattava di un evento atteso da tempo, visto che il Fondo era stato costituito nel 2010 accorpando le precedenti casse sanitarie e azzerando, con procedure assai disinvolte, gli organi amministrativi eletti democraticamente.
Anche la CUB-SALLCA ha presentato le proprie liste, dopo avere raccolto quasi 3.000 firme a sostegno dei propri candidati. Era la prima volta che ci misuravamo in una competizione elettorale su scala nazionale, aperta a tutti i 70.000 colleghi italiani del Gruppo. A differenza di altre elezioni, dove è possibile dare più di una preferenza e votare candidati presenti in liste contrapposte, in questo caso si votava con un sistema proporzionale puro ed era possibile votare per una sola lista. (altro…)

INTESA SANPAOLO – VITTORIA TRIONFALE DELLE CANDIDATE CUB SALLCA ALLA CASSA DI PREVIDENZA

Si sono chiusi gli scrutini per l'elezione dei nuovi organi amministrativi della CASSA di PREVIDENZA SANPAOLO.  La procedura ha creato serie difficoltà ed ha contribuito a scoraggiare la partecipazione al voto, risultata alla fine attorno al 48% (per il CdA).

Le candidate del CUB-SALLCA, Cinzia Rey ed Amalia Piccinino, hanno vinto di larga misura con 2053 voti, distanziando la Fisac-Cgil (1219 voti) e raccogliendo da sole più voti di Uilca-Fabi-Fiba messe INSIEME (2050). Oltre il 38% dei colleghi che hanno votato hanno scelto Cinzia e Amalia.

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INTESA SANPAOLO – DAGLI ORARI ESTESI ALLE CODE INFINITE

Dopo oltre un anno dall'avvio della tanto reclamizzata apertura degli sportelli dalle 8,05 fino alle 20, realizzata con organici pressochè invariati o con aumenti di personale limitati ed insufficienti, è possibile fare un primo bilancio dell'esperimento.
La scarsità di personale ha determinato il fatto che, in alcuni momenti della giornata, il numero di lavoratori disponibili agli sportelli risulti dimezzato per via dei tre o più turni da coprire. Ad oggi la dirigenza aziendale non ha fornito dati sulla redditività derivante dall'orario prolungato e neppure sul reale gradimento da parte della clientela: a parte una poco significativa indagine condotta poco dopo la partenza dei nuovi orari, non ci risulta sia stato fatto altro. (altro…)

INTESA SANPAOLO – NOI PROVIAMO A DIRE BASTA

Il piano industriale di Intesa Sanpaolo ha indicato la chiave della crescita nello sviluppo dei clienti e nel coinvolgimento del personale.
C'è un progetto di riutilizzo dell'"eccedenza produttiva", quantificata in 4.500 risorse, attraverso una riorganizzazione interna tesa ad espandere l'attività commerciale, il cui principale campo di applicazione è BANCA 5 (vendere almeno 5 prodotti a 5 milioni di clienti "silenti").
C'è un "progetto accoglienza" che dovrebbe, almeno sulla carta, aiutare ad agganciare questa fascia di clientela a basso coefficiente di " penetrazione".
C'è un modello di servizio che da circa un anno e mezzo ha dilatato gli orari di apertura della banca, raddoppiandoli, costringendo i colleghi a fare turni scomodi, i clienti a dribbling impossibili per capire quando poter incontrare il proprio gestore e l'organizzazione del lavoro ad entrare in fibrillazioni sfiancanti.

Le pressioni commerciali sono salite a livelli intollerabili, in certe filiali le code hanno assunto dimensioni e tempistiche da paese del terzo mondo, l'esasperazione dei clienti ha talvolta trasformato la gestione delle criticità in problemi di ordine pubblico.

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INTESA SANPAOLO – FILIALI: NUOVO MODELLO DI DISSERVIZIO

Nell'incontro con i sindacati del 29 maggio scorso, Intesa Sanpaolo ha comunicato novità importanti. La più rilevante riguarda la revisione sperimentale del modello di servizio in circa 150 filiali delle Direzioni Piemonte Liguria Val d'Aosta e della Direzione Milano e provincia.

Il nuovo modello prevede dal 7 luglio il passaggio di  11  filiali al modello "100%" commerciale (senza casse) e di 138   filiali (di cui 8 filiali estese) ad un orario ridotto di apertura delle casse (fino alle 13). L'attività di cassa tradizionale manterrà gli attuali nastri orari solo in una serie di filiali "complete", dove i clienti dovranno spostarsi per soddisfare i propri bisogni.

Il giudizio che diamo di questi continui andirivieni è estremamente severo. Crescono anche le preoccupazioni per la contraddittorietà dei messaggi che vengono inviati alla clientela, il conseguente disorientamento, la mancanza di certezze, gli inquietanti segnali di abbandono. Se perdiamo clienti finiremo per perdere masse gestite, quindi ricavi e redditività, e alla fine tutto finirà per tradursi in posti di lavoro in meno. Sbagliare le proprie mosse sul  piano commerciale non danneggia solo l'azionista, è interesse anche dei lavoratori che la strategia aziendale abbia un senso e una buona probabilità di esecuzione.

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INTESA SANPAOLO – ARRIVA LA QUOTA DEL VAP IN AZIONI …

DA SEGRETERIA NAZIONALE CUB SALLCA

Come previsto dall'accordo sul Vap 2013, prossimamente,  a tutti i  lavoratori di Intesa Sanpaolo verranno offerte  in  assegnazione gratuita azioni per 920 Euro. Fino a fine giugno i colleghi potranno accettare o rifiutare le azioni: in caso di mancata scelta (silenzio/assenso) l'assegnazione sarà automatica a condizione che si sia titolari  di un deposito amministrato.
Successivamente  si potrà optare per il Piano di investimento (che prevede una maggiorazione  di almeno l'80% con impegno a non disporre dei titoli fino a marzo 2018) oppure non aderire al Piano mantenendo  la possibilità di vendere subito la prima quota di azioni (920 euro).
Per valutare appieno tutti gli aspetti, anche fiscali, delle possibili opzioni, abbiamo ritenuto opportuno pubblicare un volantino di Unisin che ci pare sufficientemente chiaro e che sottolinea come, con  l'adesione al piano d'investimento, l'assegnazione supplementare di azioni sia da considerare come acconto su futuri premi.
Buona lettura; restiamo a disposizione per eventuali dubbi e chiarimenti, ricordando che l'accordo sul Vap prevede anche che venga anticipata all'anno corrente la fruizione dell'ultimo giorno di solidarietà obbligatoria prevista per il 2015.

INTESA SANPAOLO – PROBLEMI DI STRESS DA LAVORO CORRELATO

DA SEGRETERIA NAZIONALE CUB SALLCA

Inviamo in allegato la lettera spedita il 23 aprile alle funzioni aziendali dalla nostra RSA di Torino.
I problemi evidenziati, rispetto allo stress da lavoro correlato nelle filiali, riteniamo siano comuni a tutta la rete.
Anche i volantini scritti dalle RSA locali dei sindacati firmatari evidenziano gli stessi problemi.Riteniamo sia giunto il tempo di denunciare agli organi competenti esterni le inadempienze aziendali.
Segnalateci quello che accade nelle vostre filiali (ma anche nei servizi interni). Tutte le informazioni raccolte possono essere utili per mettere in piedi denunce puntuali e documentate. Ricordiamo che il D.Lgs 81/2008, nella parte relativa allo stress lavoro correlato, impone ai datori di lavoro di monitorare ed eventualmente intervenire per ridurre questo rischio. L'esatto contrario di quanto avviene nel nostro settore.

INTESA SANPAOLO – CONDANNATA PER ATTIVITA’ ANTISINDACALE CONTRO LA CUB SALLCA

DA SEGRETERIA NAZIONALE CUB SALLCA

Come potrete leggere nell'allegato, Intesa Sanpaolo è stata condannata in secondo grado per attività antisindacale. Si tratta di una causa pilota con cui alcuni nostri quadri sindacali avevano chiesto la trattenuta in busta paga dei contributi sindacali nella forma della cessione del credito. Le aziende infatti possono decidere a chi fare le trattenute sindacali (ai firmatutto non sono mai state negate) e a chi no e numerose sentenze avevano riconosciuto questo diritto utilizzando la forma tecnica della cessione del credito. La causa di primo grado aveva incredibilmente favorito l'azienda, ma in appello le nostre ragioni sono state riconosciute. Il dispositivo della sentenza dovrà essere affisso, a cura dell'azienda, nella bacheche aziendali per almeno un mese e chiediamo a tutti/e di vigilare perchè l'obbligo venga rispettato. E' un passo avanti nella conquista di spazi di democrazia. Per questo chiediamo ai colleghi e alle colleghe di Intesa Sanpaolo di avere la pazienza di sostenerci anche nella prova elettorale per il Fondo Sanitario. Siete stati sommersi di mail, il sistema di votazione è macchinoso (forse pensano che abbiamo nulla da fare sul lavoro), ma l'esito della competizione è molto importante.

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