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COMINCIAMO BENE……

Si è svolto martedì 23 gennaio l'incontro del vertice di IntesaSanpaolo con i dirigenti. Pare che questi ultimi si siano sentiti "rassicurati" dagli interventi dei supermanager, in particolare l'A.D. Corrado Passera.

Noi della "truppa" lo siamo un po' meno. Ecco alcuni motivi.

  • RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA. Essendo cessato il Sanpaolo, la nuova banca ha comunicato agli RLS della banca defunta che era cessato anche il loro mandato. Approfittando del fatto che il loro mandato era comunque in scadenza, la superbanca ha operato un'immediata omogeneizzazione: in Intesa non c'erano gli RLS (non li hanno mai eletti) adesso non ci sono neanche nell'ex Sanpaolo. Come mai in Intesa non c'erano? E quando potremo votarli tutti insieme? Attendiamo lumi dai sindacati "trattanti".
  • BUSTE PAGA SANPAOLO. In ragione di non meglio precisati motivi tecnici, la nuova azienda non è in grado di determinare l'importo degli stipendi di gennaio dei "vecchi sanpaolini". Per questo, l'importo accreditato potrà subire un conguaglio (in più o in meno, nell'ordine di 10 Euro) e i cedolini non saranno disponibili (forse) prima di una settimana. I fortunati delle altre banche reti, non avendo ancora subito l'accentramento delle buste paghe, possono dormire sonni tranquilli. Se la progressiva "armonizzazione" e integrazione delle strutture continuerà ad avvenire con questa fretta, mista a pressappochismo, cominciamo a preoccuparci.
  • LEGGE 104. Adeguando la normativa del Sanpaolo a quella di Intesa, i fruitori della Legge 104 (lo ricordiamo, per la cura di figli e familiari portatori di handicap gravi) che intendono beneficiare dei tre giorni al mese di permesso retribuito a mezze giornate, dovranno considerare tali non il mattino o il pomeriggio, ma la giornata divisa in due periodi di 3 ore e 45 minuti. Non ci intereressa entrare nel merito della norma, ma vorremmo complimentarci per lo stile burocratico con cui viene comunicato, senza nessun preavviso, il cambiamento della norma stessa.

A tutto ciò si potrebbero aggiungere le ultime notizie di stampa, in particolare l'ipotesi di rivedere la decisione di costruire il grattacielo a Torino, con ciò che questo implica per lavoratori di sede e di Eurizon.

Ci dicono (perché noi non c'eravamo….) che nella riunione, sopra menzionata, è stato lanciato un monito a chi si proponesse di "remare contro". Per proseguire con gli esempi marinari, vorremmo ricordare ai vertici della superbanca, che se la rotta continuerà ad essere quella sopra descritta, l'equipaggio può sempre smettere di remare………

 

C.U.B.-S.A.L.L.C.A. Credito e Assicurazioni

INTESASANPAOLO

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