Con questo numero nasce una nuova iniziativa della Cub-Sallca della Federazione di Torino: una serie di bollettini dal titolo "Cronache dal pianeta Cariparma", con cui cercheremo di seguire le vicende del gruppo.

E per inaugurare la serie niente di meglio che commentare un recente episodio che dà la misura dello stato delle relazioni sindacali in Cariparma.
Un volantino dell'11 dicembre delle RSA di Milano, Monza e Brianza di Dircredito, Fabi, Fisac-Cgil, Ugl comunicava un episodio increscioso.

L'azienda, durante una trattativa per la semestrale di Piacenza, ha chiesto l'allontanamento dal tavolo di un rappresentante sindacale di Milano, colpevole di aver osato indire uno sciopero nella sua realtà. In sostanza l'azienda non gradisce trattare con chi sciopera.

L'episodio ci indigna ma non ci sorprende, avendo potuto verificare in passato il comportamento di quest'azienda in materia di rispetto dei diritti sindacali.

In occasione di scioperi generali del sindacalismo di base l'azienda ha fatto trapelare la notizia che lo sciopero fosse indetto in modo non regolare. Alle nostre richieste di spiegazione ci siamo sentiti incredibilmente rispondere che non avevamo svolto il tentativo di conciliazione …presso l'ABI. Abbiamo spiegato che trattandosi di uno sciopero generale questo passaggio non aveva senso. Pensavamo di aver chiarito la situazione, ma poi i colleghi hanno continuato a sentirsi dire che lo sciopero era irregolare. Ciononostante le adesioni non sono mancate, ma (finora non lo avevamo visto fare in nessuna azienda) pur di aprire le filiali che rischiavano di restare chiuse, l'azienda ha sostituito gli scioperanti con lavoratori di altri punti operativi.
Tale inqualificabile comportamento dà l'idea di come quest'azienda consideri le relazioni sindacali.

E' importante che i lavoratori capiscano che senza una forte partecipazione alle iniziative di lotta lo stato delle relazioni sindacali aziendali continuerà ad essere al livello di quelle di una fabbrica del 1800. La grottesca vicenda di un contratto integrativo, non rinnovato dal 1994, conferma la necessità di cambiare registro. E' necessario che lavoratori vecchi e nuovi operino uniti per rivendicare i propri diritti in una realtà aziendale ancora molto arretrata dal punto di vista sindacale.

Scriveteci, contattateci: i prossimi numeri li scriveremo insieme a voi.

C.U.B.-S.A.L.L.C.A.
Gruppo Cariparma

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