Archivio SAS Intesa Sanpaolo - Page 3

INTESA SANPAOLO – ISGS: PROGETTO LEAN ON SOLUZIONE 13%?

Sin dalla sua costituzione, il consorzio ISGS si è caratterizzato per una gestione del personale sul filo della pressione continua. Il modello organizzativo di Intesa Sanpaolo, così come quello delle altre banche, scopiazza esperienze anglosassoni che tendono a separare la Rete dai back-office ed accentrare le lavorazioni  per risparmiare sui costi  della loro esecuzione. L'idea di fondo, da realizzare in tendenza,  è che nella Rete ci siano lavoratori di serie A, addetti al commerciale e pagati in base ai risultati ottenuti,  mentre nei back-office ci siano lavoratori di serie  B, pagati meno, perché in diretta concorrenza con lavoratori di paesi a minor costo del lavoro.

Le conseguenze più evidenti di questa impostazione si sono viste nel trasferimento ai back-office di molte lavorazioni di cassa, che prima venivano effettuate in linea, in modo tempestivo ed efficiente, con grande semplicità esecutiva e piena soddisfazione della clientela.      (altro…)

INTESA SANPAOLO – BANCA ESTESA…COME I DISAGI CHE PRODUCE

Le prime filiali con orario esteso dell'Area Torino erano appena partite con i nuovi orari quando, il 2 febbraio 2013, sulla pagina locale de La Stampa, appariva questa lettera nella rubrica "Specchio dei Tempi": "l'altra sera ho dovuto attendere circa 40 minuti per ritirare un carnet di assegni. Questo perchè l'orario viene dilatato ma lo sportello è uno solo. Che non sia meglio ridurre l'orario (magari 9-19?) per garantire un servizio decente ed attese umane?". A quasi un anno di distanza sarebbe interessante sapere cosa pensa oggi quel signore, ma una risposta indiretta arriva da un'altra cliente, che, in una nuova lettera del 17 gennaio 2014, apparsa sulla medesima rubrica, aggiornava a 50 minuti i tempi di attesa…

Anche senza voler strumentalizzare la debacle di fine dicembre, dovuta in parte a cause straordinarie e non imputabili alla banca, riteniamo che il bilancio di quasi un anno di banca estesa sia da considerare gravemente deficitario.

Ovunque per riuscire a reggere l'impatto si registrano diffuse violazioni delle normative e delle regole.

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INTESA SANPAOLO – BDN: BANCARI CON LA PISTOLA?

Accade alla filiale della Riviera di Chiaia del Banco di Napoli, antica sede napoletana dell'Istituto Bancario San Paolo di Torino. Una struttura non piccola, dunque.

Qualche solerte dirigente decide che in quella sede non dovrà più esserci la guardia giurata (per motivi economici riteniamo) ed al suo posto gli ordinari controlli, che precedono l'ingresso dei lavoratori, dovranno essere svolti dal direttore della filiale direttamente o tramite collaboratore. Il direttore della filiale ha così individuato un collega che è stato appositamente "incaricato" con lettera datata 2 dicembre 2013. Egli dovrà svolgere il seguente incarico:

– controllo perimetro esterno, finestre, grate, veicoli sospetti, locali interni (ispezione dei locali al mattino e dopo la pausa pranzo).

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INTESA SANPAOLO – CONTI BLOCCATI PER MANCANZA DI QUESTIONARIO ANTIRICICLAGGIO: QUALCHE DOMANDA

Da tempo sono in corso le operazioni per completare i questionari antiriciclaggio previsti dalle norme di legge. Nessuno mette in dubbio che queste cose vadano fatte: le leggi, anche se discutibili (non staremo in questa sede a disquisire sull'efficacia di simili norme), vanno rispettate.
Ma la cosa incredibile è che, nei casi di perdurante assenza di queste pratiche burocratiche, sia stato deciso di bloccare i conti a partire dalla fine del mese di luglio!!!
Non era proprio possibile attendere ancora un paio di mesi prima di arrivare a queste misure drastiche?
Perchè nelle filiali delle altre principali concorrenti, ad oggi, questo non sta accadendo?
Sono state valutate fino in fondo le ripercussioni di queste misure? (altro…)

LIQUIDAZIONE FONDO COMIT


DA SEGRETERIA NAZIONALE CUB SALLCA
 

Questa comunicazione riguarda esclusivamente i lavoratori ex Comit ma gli interessati, con le varie cessioni/fusioni, sono dispersi in varie aziende.
I lavoratori coinvolti dovrebbero avere ricevuto una comunicazione relativa alla procedura fallimentare del Fondo Comit. In caso di mancato pervenimento devono contattare il Fondo per verificare che il recapito comunicato a suo tempo sia corretto.
In questa fase è necessario verificare che i dati coincidano con quelli riportati in precedenti corrispondenze.

In caso di discordanze dei dati, va fatta segnalazione sempre al Fondo Comit, tramite raccomandata. Presumibilmente a inizio settembre dovrebbe essere depositato lo Stato Passivo presso la Cancelleria del Tribunale di Milano: da quel momento decorreranno 30 giorni per eventuali ricorsi. E' possibile seguire il corso degli eventi consultando il sito  www.fondocomit.it .
Il Fondo comunicherà eventuali futuri aggiornamenti solo tramite PEC (Posta Elettronica Certificata). Chi ne è fornito o intende procurarsela (vi sono siti che consentono di averla gratuitamente) deve comunicarla al Fondo Comit. Il nostro sindacato provvederà comunque ad aggiornarvi sui futuri sviluppi, anche a beneficio di chi non ha la PEC.     
Per eventuali dubbi scriveteci!

INTESA SANPAOLO – ESODI, SECONDA PUNTATA

DA SEGRETERIA NAZIONALE CUB SALLCA

La trattativa per trovare i 350 esuberi mancanti all'appello per arrivare ai 600 previsti dalla precedente procedura ha prodotto questi risultati:

  1. allargamento della platea di chi potrebbe accedere al Fondo di Solidarietà, consentendo l'adesione a coloro che maturano il diritto alla pensione il 30 giugno 2018, con finestra al 1 luglio 2018;
  2. Accoglimento delle 130 domande inevase di part time  e possibilità di richiedere nuovamente il part time a tempo indeterminato;
  3. Nel caso queste misure non fossero sufficienti a determinare una riduzione di costo del lavoro equivalente ai 353 lavoratori mancanti all'appello della precedente procedura, si procederà con "l'elargizione" di nuovi giorni di solidarietà (quelli coperti con contributo al 60% circa della retribuzione), inizialmente su base volontaria: chi fosse interessato può chiedere un massimo di 10 giornate lavorative, anche divisibili in 2 parti.

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INTESA SANPAOLO – ALLA FINE ARRIVANO ANCHE I LICENZIAMENTI CON LA LEGGE 223

La verifica sulla procedura avviata con l'accordo del 11 aprile 2013 per i 600 esuberi ha dato i seguenti risultati: 52 domande di pensionamento da parte di chi ha raggiunto i requisiti per la pensione e 146 adesioni al fondo di solidarietà.
Sulla base di questi dati, per coloro che non hanno aderito ai pensionamenti volontari, pur avendo maturato i requisiti, sono state avviate le procedure di licenziamento con accordo sindacale sulla base della Legge 223 sui licenziamenti collettivi.
E' una legge dal nome sinistro che, in altri settori, richiama situazioni drammatiche di crisi e di tagli occupazionali e che, in mancanza di accordi sindacali sui criteri per operare i tagli, determina il licenziamento dei lavoratori più giovani e/o con minori carichi di famiglia. (altro…)

INTESA SANPAOLO – LE NOVITA’ SUGLI ORARI ESTESI E LE ESTERNAZIONI DI MICHELI

L'incontro del 8 maggio tra funzioni aziendali e sindacati del primo tavolo ha prodotto le seguenti risposte, che qui riassumiamo.

Dal punto di vista degli organici è stato riferito che le 360 filiali che, finora, lavorano con orari estesi, sono state "rinforzate" dall'assegnazione di 260 risorse. In ogni Area viene attivata una task force di 5-10 risorse per le
emergenze.
Tra giugno e settembre, dopo colloqui per verificare la disponibilità dei colleghi coinvolti, dovrebbero liberarsi altre 112 risorse da ISGS Operations, anche se questi numeri non hanno esaurito il bacino di domande di trasferimento in essere. Ancora da svolgere i colloqui relativi ad un centinaio di domande di trasferimento dalle Strutture di Governance. (altro…)

INTESA SANPAOLO – FONDO PENSIONI GRUPPO SAN PAOLO IMI: LAVORI IN CORSO E NUOVE SFIDE

Si è tenuta il 7 maggio scorso l'annuale Assemblea dei Delegati sul bilancio 2012, approvato all'unanimità. I risultati gestionali sono stati decisamente positivi, in conseguenza sia del rimbalzo dei mercati in corso d'anno (dopo il terribile 2011), sia della indiscutibile abilità dei gestori nel battere i benchmark di riferimento per quanto attiene alla gestione del patrimonio mobiliare (azioni e obbligazioni). I dati definitivi parlano chiaro: dall'1,72% della gestione monetaria si sale fino al 9,54% del comparto aggressivo.
L'esercizio 2012 è stato comunque denso di eventi significativi, che abbiamo ribadito in sede di Assemblea e che proveremo a riassumere in modo estremamente sintetico. (altro…)

INTESA SANPAOLO – ORARI ESTESI, COSA SI ASPETTA A CAMBIARE?

Nonostante persino certa stampa compiacente si presti ad esaltare il nuovo regime di orari (da ultimo uno stucchevole articolo sulla pagina torinese della Stampa del 7 maggio), i limiti dell'iniziativa sono evidenti, sia in termini di redditività, sia in termini di soddisfazione dei clienti, per i quali il giudizio è ben più articolato e problematico di quanto si voglia far credere; in quanto alla soddisfazione dei lavoratori, immaginiamo che ai vertici aziendali poco importi.

La nostra organizzazione viene discriminata ed esclusa dal tavolo di trattativa per la volontà congiunta di azienda e sindacati firmatari, ma noi riproponiamo le nostre richieste che, alla prova dei fatti, si rivelano sempre più fondate.
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